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Torino-Inter, corsi e ricorsi storici: dalle origini di Benassi alle polemiche per D’Ambrosio

Gualtiero Lasala

Ex attuali / Sono diversi i giocatori che militano in una delle due squadre con un passato nell'avversaria: tra i nerazzurri solo D'Ambrosio

"L'Inter sarà il prossimo avversario del Torino, in una sfida che si disputerà sabato alle ore 18, allo stadio Olimpico Grande Torino che è stato preso d'assalto dai tifosi granata in questi ultimi giorni, che vogliono assicurarsi un biglietto per il match. Le due squadre saranno l'una contro l'altra con diverse motivazioni per strappare i tre punti all'avversaria, e per questo la partita potrebbe essere molto avvincente, con un'Inter che arriva da un pirotecnico 7-1 contro l'Atalanta, mentre i granata hanno voglia di rialzarsi subito - e davanti al proprio pubblico - dopo la sconfitta contro la Lazio. A motivare questa sfida ci saranno alcuni ex, giocatori che hanno un passato nella squadra avversaria.

"LATO NERAZZURRO - Molto corta la lista dei giocatori dell'Inter che hanno avuto un passato nel Torino: infatti tra le file nerazzurre troviamo il solo Danilo D'Ambrosio, terzino della squadra milanese da gennaio 2014. Il trascorso granata del difensore è davvero lungo, con ben 3 stagioni e mezza passate con la maglia del Toro addosso. Il ragazzo andò via proprio nella stagione migliore della società granata, la quale raggiunse l'Europa League proprio alla fine di quel campionato, e le polemiche non furono poche per il suo addio: lo stesso giocatore decise di non rinnovare il contratto con la squadra, e la società granata fu quasi costretta a cederlo nella sessione di mercato invernale. Petrachi cercò di ottenere il massimo dalla vendita di D'Ambrosio, e riuscì ad arrivare alla metà del cartellino di Marco Benassi.

"LATO GRANATA - Molto più lunga, invece, la lista di ex in casa del Torino: partendo dai centrocampisti, troviamo ben due elementi che hanno avuto un passato nerazzurri, ovvero Joel Obi e proprio Marco Benassi. Il primo è cresciuto nelle giovanili dell'Inter, squadra che poi lo fece anche esordire nel 2010 all'età di 19 anni in Serie A: Obi rimase in nerazzurro per 4 stagioni intere, passando anche per il Parma. Anche il secondo è passato per le giovanili dell'Inter, dopo quelle del Modena: Benassi esordì in Serie A con la maglia nerazzurra, proprio come Obi, soltanto due anni più tardi (2012), a soli 18 anni. Dopo l'esordio rimase solo una stagione all'Inter, dopodiché fu ceduto in prestito prima al Livorno e poi al Torino, che lo ha riscattato per il suo buon apporto alla squadra. Le prestazioni del centrocampista granata non sono passate inosservate neppure alla società nerazzurra, che aveva pensato anche ad un eventuale ritorno di Benassi: ma il Torino lo considera un perno della squadra, e non può privarsi di quello che ad oggi è il capitano granata.

"Tra gli attaccanti, invece, troviamo Adem Ljajic che, tra le sue molte esperienze calcistiche italiane - tra cui Fiorentina e Roma - trovò anche il nerazzurro dell'Inter: a Milano rimase solo una stagione, la scorsa, prima di trasferirsi sotto la Mole, acquistato a titolo definitivo dalla Roma.

"Importante ricordare che sulla panchina granata siede Sinisa Mihajlovic, che nella sua carriera ha incrociato la strada nerazzurra dell'Inter: il tecnico serbo, infatti, dopo i 6 anni in cui giocò con la Sampdoria, venne acquistato proprio dalla squadra milanese, con la quale rimase per due stagioni (2004-2006) appendendo gli scarpini al chiodo proprio dopo quell'esperienza. Ma la sua carriera è continuata, questa volta da allenatore: proprio sulla panchina dell'Inter è cominciato il suo viaggio come tecnico, partendo dal biennio (2006-2008) in cui fu vice di Roberto Mancini nella società nerazzurra.

"Infine, c'è anche un altro nome tra le file granata che ha un passato nerazzurro, ma non è un calciatore: parliamo di Luca Castellazzi, l'attuale Team Manager del Torino, che ha avuto un lungo trascorso con la maglia nerazzurra. Infatti l'ex portiere è stato ben 4 stagioni a Milano, dal 2010 al 2014, prima di passare al Toro, squadra con cui ha chiusa la carriera da professionista per cominciare quella da dirigente.