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Torino-Juventus 0-1, Mazzarri: “Black-out dopo il gol preso. Ma siamo in crescita”

Redazione Toro News

Così, invece, il tecnico in conferenza stampa.

Per la prima mezzora un buon Toro, poi dopo il gol preso c'è stata più paura di prendere il secondo che la voglia di andare a pareggiare.

"Sono d'accordo. Stavolta abbiamo migliorato l'approccio rispetto alla gara contro l'Udinese. Abbiamo creato più della Juventus e ci è mancata concretezza. Poi, dopo il gol, il contraccolpo psicologico. Bisogna capire i ragazzi. Era una partita speciale, volevamo regalare almeno un pareggio ai tifosi e non ci siamo riusciti. Io parlo sempre di prestazioni. Contro la Sampdoria siamo stati bravi perchè abbiamo preso il gol ma poi abbiamo continuato a giocare. Oggi non è successa la stessa cosa. Dovevamo giocare con la stessa sicurezza e intensità, invece c'è stato un calo. Su questo dovremo lavorare, parlerò coi ragazzi in settimana".

Non sarebbe potuto utile inserire Ljajic?

"Nella vita tutto è possibile. Quando si fanno le scelte, noi allenatori abbiamo delle logiche. Se lo avete visto, abbiamo preso gol nell'unica palla persa in uscita, persa da uno dei migliori dei nostri, Ansaldi. E' stata una partita intensa dal punto di vista tattico. La Juventus era venuta qui con un attaccante: probabilmente eravamo più offensivi noi se si considera Baselli un trequartista. Ho fatto però queste scelte perchè c'era bisogno di più fisicità. Ci sono state una serie di valutazioni; e se non abbiamo concesso nulla, creando anche qualcosa almeno ad inizio partita, credo siano state scelte giuste. Poi, col senno di poi, si può dire di tutto". 

Avrebbe messo la stessa formazione, tornando indietro?

"Sì, l'ho detto prima. E anche sui cambi sono state scelte logiche".