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Torino-Lazio: biancocelesti forti e motivati, ai granata serve un’impresa

Roberto Ugliono

Verso il match / I biancocelesti di Inzaghi inseguono la Juventus in vetta alla classifica e arrivano a Torino per non perdere ulteriore terreno

Il 26 maggio 2019 Torino-Lazio era il match conclusivo della stagione di Serie A tra la settima e l'ottava forza del campionato. I granata - pur consapevoli che la partita non contava nulla per l'Europa, poichè la Lazio aveva appena vinto la Coppa Italia - vinsero 3-1, raggiunsero il record di 63 punti nell'era dei tre punti a vittoria e tributarono il giusto omaggio a Emiliano Moretti che si ritirava. Ma nel calcio le cose possono cambiare in fretta e un anno e un mese dopo la sfida ha un sapore totalmente diverso. Gli obiettivi delle squadre sono agli antipodi, così come gli umori nelle rispettive piazze. Il Torino lotta per salvarsi dopo una stagione quantomai deludente, la Lazio invece insegue il sogno scudetto che coronerebbe un'annata esaltante. All'andata queste differenze si videro tutte: 4-0 per i biancocelesti e granata mai realmente in partita.

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TORINO - Quella sconfitta fu probabilmente l'inizio della fine dell'avventura di Walter Mazzarri, che trovò compimento qualche settimana dopo (a seguito del 7-0 a domicilio dall'Atalanta e della fatal Lecce). Poi l'arrivo di Longo e la lunga sospensione del campionato. I quattro punti contro Parma e Udinese sembravano poter riportare il sereno sul cielo granata, ma a Cagliari il Torino ha rimesso in mostra alcuni vecchi difetti che hanno caratterizzato l'ultima stagione ottenendo un altro ko. Ora c'è la sfida alla Lazio e Longo sa che servirà un'impresa per un risultato positivo. Dovrà riuscire a tirare fuori il meglio dai suoi. L'aspetto positivo è che ha trovato nuove forze. In Sardegna il tecnico ha lanciato nella mischia Ansaldi, Verdi, Singo e Millico per la prima volta dalla ripresa del campionato. Un aspetto importante, che gli permetterà di gestire le forze dei giocatori nelle prossime gare.

LAZIO - La ripresa, però, è stata agrodolce anche per la squadra di Inzaghi. La Lazio è tornata in campo contro l'Atalanta perdendo in rimonta dopo che era passata in vantaggio per 2-0. Una partita che può rappresentare una pietra miliare per la storia di questo campionato perchè ha allargato a quattro punti la forbice con la Juventus capolista. Dopodiché Immobile e compagni han battuto la Fiorentina a Roma per 2-1, in rimonta e grazie anche a un rigore concesso in modo molto generoso. I biancocelesti non sembrano ancora nella miglior condizione (come è logico che sia) e di conseguenza non sembrano ancora quella squadra che fino allo stop stava dando filo da torcere alla Juventus. Nonostante ciò, è chiaro ed evidente che il gap qualitativo rimane notevole e che la Lazio arriverà a Torino dando tutto per non perdere ulteriore terreno dalla Juventus. Se la banda di Longo vorrà fare punti, dovrà disputare una partita perfetta.