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Focus

Torino, l’estate da titolare di Milinkovic-Savic: col Bochum osservato speciale

Gianluca Sartori

Dopo l’addio di Sirigu è stato scelto dalla società e da Ivan Juric come portiere titolare, gli è stato rinnovato il contratto e sta dunque vivendo la sua prima estate con questo ruolo

Nell’estate del 2016 il Torino, inizialmente, scommise sul 23enne Alfred Gomis come portiere titolare. Le cose non andarono come sperato: Alfred sbagliò qualcosa di troppo nelle amichevoli estive e il tecnico di allora, Sinisa Mihajlovic, decise di togliergli la fiducia. Così a fine mercato il Torino prese Joe Hart in prestito. Col senno di poi fu una scelta rivedibile, visto che l’esperienza dell’inglese non fu indimenticabile sotto l’aspetto tecnico e fu il preludio del suo declino, mentre il secondo dei Gomis sta avendo una carriera di tutto rispetto. Oggi Vanja Milinkovic-Savic vive una situazione per certi versi simile: dopo l’addio di Sirigu è stato scelto dalla società e da Ivan Juric (probabilmente per i motivi descritti in questo articolo) come portiere titolare, gli è stato rinnovato il contratto e sta dunque vivendo la sua prima estate con questo ruolo, a 23 anni, e un po’ a sorpresa, visto che non è stato sempre irreprensibile nelle opportunità che ha avuto durante le stagioni precedenti.

OSSERVATO SPECIALE – Ovviamente a Milinkovic-Savic non si può che augurare che le cose vadano diversamente rispetto a quello che successe cinque anni fa a Gomis. Quel che è certo, tuttavia, è che il portiere serbo deve ancora dimostrare di essere all’altezza di giocare da titolare in Serie A (e non a caso è stato acquistato un portiere esperto come Etrit Berisha). Lo dovrà fare a partire proprio dall’amichevole di domani contro il Bochum a Bressanone: sarà il primo test significativo della stagione per la squadra di Juric, contro un avversario che si sta preparando per la Bundesliga. Il tecnico si aspetta risposte importanti. E tra gli osservati speciali ci sarà senza dubbio Milinkovic-Savic, che giorno dopo giorno dovrà dimostrare di poter vincere la sfida più importante della sua carriera fino ad oggi.