Torino, Longo: “Parlare oggi di ripresa mi sembra azzardato”

Poi ancora: "Il Toro è una squadra che prima delle qualità tecniche, deve ripartire dalle qualità morali. La mia non è retorica. Io purtroppo penso di avere un legame fortissimo con questa società perché ci sono cresciuto da quando ero un bambino e so benissimo cosa ti può dare questa maglia. La nostra base deve essere quella dei valori, del DNA, del sacrificio e quella del senso di appartenenza che credo che solo questa squadra può darti. Solo quando c'è quella base si potrà fare un discorso di carattere tecnico, ma prima bisogna costruire queste fondamenta".

Sul cambio in panchina con Mazzarri: "Ogni allenatore cerca di trasferire le proprie idee e la propria identità. Prima del mio arrivo la squadra aveva una grande identità, anche perché prima del mio arrivo la squadra aveva fatto cose egregie. Aveva fatto un'annata da 63 punti, e non fai 63 punti per caso. Il lavoro della gestione precedente è stato ottimo, ho trovato una squadra con grande identità che però attraversava un periodo non facile. Per questo sicuramente c'è stato questo cambio. Starà a me mettere in testa ai giocatori il mio pensiero e la mia identità che la squadra dovrà percepire il prima possibile quando riprenderemo perché dovremo invertire la rotta".