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Al 90'

Torino-Milan 2-1: urlo granata, stesi i campioni d’Italia

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Triplice Fischio al Grande Torino

Alberto Giulini

Il primo colpaccio del Toro di Juric arriva contro il Milan, piegato 2-1 dai granata. Il Toro passa in chiusura di primo tempo con Djidji sugli sviluppi di un piazzato e raddoppia subito con un diagonale chirurgico di Miranchuk. Nella ripresa il Mila prova a dare la scossa e la riapre con Messias tra le proteste granata per un contatto molto sospetto con Buongiorno. Ma gli uomini di Juric non sbandano e la portano a casa sapendo soffrire ma senza mai concedere grandi occasioni al Milan. Per i granata arriva dunque la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Udine, mentre si interrompe l'imbattibilità esterna rossonera: la squadra di Pioli non aveva mai perso in trasferta nel 2022. Il Toro, invece, si gode un grande colpo: i sei punti contro Udinese e Milan rilanciano alla grande le quotazioni granata.

Le scelte: torna Singo, confermato Buongiorno

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Due soli cambi per Juric, che non stravolge la squadra che la scorsa settimana aveva vinto a Udine. Davanti a Milinkovic-Savic l'unica novità è Djidji, che torna sul centrodestra al posto di Zima; a completare la retroguardia confermati Schuurs e Buongiorno, con Rodriguez nuovamente in panchina. In mezzo al campo ci sono Lukic e Ricci, sulle corsie Singo rileva l'infortunato Aina e sul versante opposto Lazaro vince il ballottaggio con Vojvoda. A guidare l'attacco c'è Pellegri, sulla trequarti ancora la coppia Miranchuk-Vlasic. Pioli risponde invece con il 4-2-3-1: Pobega in mediana, Origi riferimento offensivo.

La cronaca: Leao spreca, il Toro concretizza

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Dopo due minuti prova subito a rendersi pericoloso il Milan, che libera Leao sfruttando una rimessa laterale troppo azzardata di Lazaro: il portoghese lascia partire il sinistro da buona posizione ma colpisce malissimo e manda alle stelle. Quindi è ancora Leao, pochi istanti più tardi, a mandare a lato dal limite dopo che la difesa del Toro si era fatta trovare scoperta su imbucata di Messias. La risposta del Toro è affidata a Pellegri, che su invito di Singo lascia partire il destro da posizione defilata con un movimento che ricorda quello del gol decisivo a Udine: Tatarusanu devia in angolo. Dalla bandierina un lungo schema libera Schuurs che da buona posizione non trova la presa del portiere rossonero. Al 23' arriva il cartellino giallo per il centrale olandese che interviene in ritardo su Pobega in mezzo al campo. Quindi è Buongiorno ad essere ammonito per un fallo su Messias nella metà campo rossonera. Al 33' è invece Kalulu a vedersi sventolare il giallo per un fallo su Vlasic. Sugli sviluppi del calcio di punizione il Toro passa in vantaggio: pennellata di Lazaro per la testa di Djidji, perfetta l'incornata, che al 35' vale l' 1-0 e il primo gol su palla inattiva in questa Serie A per i granata. Immediato arriva il raddoppio Toro con Miranchuk, che al 37' riceve da Vlasic e batte Tatarusanu da posizione defilata con un precisissimo diagonale mancino. Si va dunque all'intervallo con i granata in vantaggio di due gol.

La ripresa: Messias accorcia tra le proteste

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Al rientro dagli spogliatoi Pioli si gioca subito una tripla sostituzione: in campo Dest, De Ketelaere e Rebic per Kalulu, Diaz e Leao. Come prevedibile i rossoneri provano subito a partire forti ed al 53' Dest lascia partire un mancino dalla distanza che termina alto sulla traversa. Il Toro prova invece a farsi vedere con un buono spunto di Vlasic, che si libera sulla sinistra e viene chiuso in angolo. Al 67' il Milan accorcia le distanze con Messias, che approfitta di un'incomprensione tra Vanja che esce a vuoto e Buongiorno per insaccare a porta vuota. Non mancano le proteste granata per una spinta del brasiliano sul centrale granata, ma Abisso non è dello stesso avviso e lascia correre suscitando diverse perplessità per un fallo che in presa diretta pareva evidente. A farne le spese è Juric, espulso per le evidenti proteste nei confronti del direttore di gara. Pioli risponde con la quarta sostituzione: Bennacer prende il posto di Tonali in mezzo al campo. La prima mossa di Paro sono invece Karamoh e Rodriguez al posto di Pellegri e Buongiorno. Quindi al 60' è l'ammonito Schuurs a lasciare il posto a Zima, che si piazza al centro della difesa. Pioli decide invece di giocarsi il tutto per tutto, affiancando a Origi anche Giroud, che rileva Messias per il quarto d'ora finale. All'83' anche Paro utilizza le ultime sostituzioni: Linetty e Adopo prendono il posto di Ricci e Miranchuk per garantire più sostanza nel finale. E proprio il polacco, appena entrato, spende il giallo per fermare Theo Hernandez: era diffidato, salterà la trasferta di Bologna. Quindi è bravo Karamoh a far respirare la squadra, conquistando un calcio di punizione alla bandierina del calcio d'angolo. Al 90' Lukic interviene con il braccio dai venticinque metri, Abisso assegna il calcio di punizione ai rossoneri proprio mentre scattano cinque minuti di recupero. Della battuta si incarica Rebic che trova la deviazione in angolo della barriera. I granata provano invece ad alleggerire la pressione tenendo il pallone alla bandierina e facendo scorrere il cronometro. Dopo sette minuti di recupero arriva il triplice fischio di Abisso: il Toro centra la seconda vittoria consecutiva e per la prima volta nella gestione Juric strappa un successo contro una grande.

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