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Torino, patata bollente Zaza: 14 milioni di motivi per recuperarlo

Gianluca Sartori

Focus On / La posizione dell'attaccante lucano è assolutamente in bilico dopo l'esclusione di Genova

"Solo Walter Mazzarri e Simone Zaza sanno bene quel che è successo nella settimana prima di Genoa-Torino. Di sicuro, giudicando da fuori, qualcosa è successo. I fatti accaduti durante il match di Marassi sono stati analizzati: non solo l'attaccante è stato escluso dalla formazione titolare nonostante l'assenza di Andrea Belotti, ma è stato ignorato anche per quanto riguarda i cambi a gara in corso. Mai è stato mandato a scaldarsi e nel finale, quando c'era bisogno di un attaccante, Mazzarri ha preferito ripescare dal dimenticatoio Simone Edera. Chissà se nelle decisioni del tecnico non ha inciso l'episodio accaduto contro l'Inter, quando Zaza è stato colto impreparato nel momento di sostituire l'infortunato Belotti perchè non si era ancora dotato del vestiario adatto (nel frattempo i nerazzurri sono passati in vantaggio con Lautaro Martinez).

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E ORA? - Di fatto, la posizione di Zaza in questo Torino appare quantomai in bilico: i segnali sono quelli di un tecnico che ha intenzione di mettere ai margini il giocatore. Quanto sia ferma quest'intenzione e soprattutto quale sarà la reazione del giocatore lo diranno i fatti, a partire dalla ripresa degli allenamenti in vista della Fiorentina fissata per martedì 3 dicembre. Di sicuro, oggettivamente, si tratta di una situazione delicata nonostante l'esperienza di Zaza al Torino, iniziata nell'agosto 2018, sia fin qui tutt'altro che indimenticabile, come attestano le sole nove reti raccolte in 46 presenze.

IL BILANCIO - Zaza quest'estate è stato riconfermato dal presidente Cairo, che avrebbe potuto cederlo, ma era fiducioso che potesse riscattarsi dopo la scorsa anonima stagione. L'obiettivo del presidente è stato quello di dare un'altra possibilità ad un giocatore arrivato con un'operazione da 14 milioni totali versati al Valencia tra prestito e obbligo di riscatto. Un prezzo non indifferente per le tasche del Torino e già solo per questo Mazzarri prima di escludere Zaza dai suoi piani dovrà pensarci bene. Inoltre, la gara di Genova ha dimostrato che un vice-Belotti al Torino serve, ovviamente: Berenguer, come è emerso, non ha la fisicità e l'esperienza per fare la prima punta. Detto questo, è chiaro che fin qui Zaza abbia fatto ben poco per guadagnarsi le simpatie della piazza torinese. Chissà se avrà ancora delle possibilità per cambiare il corso delle cose.