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Torino, questione stadio: proteste in Comune, “canone d’affitto troppo basso”

Due consiglieri comunali chiedono l'adeguamento dell'affitto. L'assessore mantiene prudenza e cordialità

Si è parlato molto in queste settimane di una presunta intenzione del Torino di comprare lo stadio Olimpico-Grande Torino. Cairo aveva dichiarato nel mese di marzo: "Noi al Torino abbiamo un’interlocuzione col sindaco di Torino; se ci fossero le giuste condizioni, simili a quelle che ebbe la Juventus quando acquistò il Delle Alpi, mi farebbe piacere acquistare il Grande Torino". Ieri la V Commissione Consiliare e l'assessore allo sport Domenico Carretta (Partito Democratico), convocati in mattinata nella sala dell'Orologio di Palazzo Civico a Torino dall'interpellanza del consigliere Silvio Viale (Radicali), hanno discusso in merito alla possibilità che il presidente granata compri lo stadio Olimpico "Grande Torino", attualmente di proprietà del Comune di Torino.

Questione stadio: l'assessore Carretta lascia la palla a Cairo

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"Se Cairo vuole comprare? La domanda va riconsegnata a lui per valutare la sua volontà. Un'interlocuzione costante con il Toro c'è". Così l'assessore Carretta ieri a commento delle indiscrezioni che vociferavano della possibilità che il Presidente del Torino, il dottor Urbano Cairo, compri l'impianto di Santa Rita dove attualmente il club gioca le partite casalinghe. I rapporti rimangono, comunque, cordiali tra la società e l'amministrazione comunale, come testimoniano le parole dell'assessore allo sport: "Il Toro è patrimonio della città e si cerca di saldare ancora di più il legame. L'interlocuzione è costante, serve a tutti e segna degli step giorno dopo giorno".

Toro, l'affitto è basso e i costi sono alti: l'affitto va adeguato

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Ad oggi il Torino paga circa 500 mila euro annui per l'affitto dello stadio Olimpico-Grande Torino, ma il Comune ne spende 350 mila per la manutenzione dell'impianto. Enzo Liardo, consigliere di Fratelli d'Italia, reputa perciò troppo basso questo canone: "Così va a finire che oggi l'affitto dello stadio costi meno di un locale in galleria Subalpina". D'accordo con lui è il collega di maggioranza Silvio Viale dei Radicali. L'acquisto dello stadio rimane comunque complicato perché sull'impianto gravano diversi milioni di ipoteca. Il 30 giugno 2025 si concluderà la concessione che permette ai granata di giocare in Corso Agnelli ed è probabile che l'affitto venga adeguato alle spese. Conclude così l'assessore: "Bisognerà arrivare a quella data con delle valutazioni fatte. L'interlocuzione con il Toro è ottima e una soluzione deve essere valutata con attenzione dalla città e dal club. Il canone d'affitto dello stadio è intorno ai 500 mila euro annui con interventi straordinari a bilancio per 350 mila euro, che vengono riformulati ogni anno". Insomma, la posizione della Città è chiara: il Torino compri lo stadio o, allo scadere di questo contratto, paghi di più per l'affitto.