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Torino, Ventura prepara la svolta: non di modulo ma tattica

Federico Bosio

Campionato / Il tecnico granata non può cambiare l'abito, ma l'atteggiamento. Baselli più avanzato, mediana a far da trincea con Gazzi. Zappacosta-Bruno Peres sulle fasce, ipotesi concreta, ma dipende dalle condizioni fisiche di entrambi...

"La sconfitta in casa Fiorentina ha confermato per l’ennesima volta i limiti del collettivo di Ventura, più psicologici che puramente tecnici: gli errori commessi dal Torino sembrano essere sempre gli stessi ripetuti allo sfinimento e, sebbene di questo non si possa parlare per il match del Franchi, in particolare i granata hanno sbagliato troppe volte nel corso della stagione l’approccio alla partita. Per questo motivo il tecnico ha deciso di rinnovare tatticamente la squadra, escogitando nuove trame e variando le “competenze” di alcuni giocatori; non sarà il modulo a venir rivoluzionato poiché la rosa a disposizione di Ventura non lo permette. Bensì, il lavoro si concentrerà principalmente sulla testa dei propri giocatori e sugli schemi da attuare dalla cintola in su. L'obiettivo è quello di riuscire a dare una scossa allo spogliatoio e alla classifica.

"Un aiuto in questo senso può sicuramente arrivare dal mercato ma non ci si possono aspettare delle rivoluzioni su questo versante: dopo il ritorno di Ciro Immobile la società sta lavorando per sfoltire la rosa eliminando gli esuberi e regalare qualche innesto di qualità al tecnico, ma è chiaro che a stagione in corso non è produttivo, né tanto meno normale, cambiare completamente volto agli interpreti di qualsiasi formazione. Uno, forse due innesti potranno ancora essere effettuati ed alzare il tasso tecnico di questo Torino, ma il lavoro più grande Ventura dovrà svolgerlo con coloro che già sono presenti sotto la Mole. Avanti dunque con il 3-5-2: la difesa a tre è ormai consolidata ed è fondamentale per l’impostazione del gioco, così come necessario è il lavoro degli esterni nella lettura tattica venturiana. Per quanto riguarda il tanto sognato dalla piazza attacco a tre, si tratta di una soluzione possibile da effettuare in corso d’opera, ma l’organico granata non possiede i giocatori adatti per utilizzare questo sistema di gioco in pianta stabile e non è nei piani di tecnico e società acquistarli nel corso di questo mercato invernale.

"BASELLI SULLA TREQUARTI - Nuove soluzioni tattiche, si è detto: la scossa deve arrivare sotto questo aspetto, Ventura è al lavoro per variare alcune giocate ed inserire schemi innovativi e più efficaci. In particolare, la chiave tattica del “nuovo” Torino sarà una maggiore libertà di svariare tra le linee concessa a Daniele Baselli: una sorta di trequartista mascherato, non di ruolo ma di fatto. L’ex Atalanta ha dimostrato di saper inventare giocate vincenti per i compagni e di essere in grado anche di sbloccare la partita con conclusioni ed incursioni personali: Ventura starebbe quindi pensando di offrire alla mezzala la possibilità di giocare più vicino alla porta avversaria ed alle punte, di modo da dialogare maggiormente anche con i compagni del reparto avanzato. Un’alternativa a Baselli, nello stesso ruolo e con i medesimi compiti, potrebbe essere quell’El Kaddouri che rappresenterebbe così uno dei tasselli che questo mercato di riparazione porterebbe sotto la Mole, ma la trattativa non è semplice (LEGGI QUI)

"TRINCEA GAZZI - La copertura difensiva dovrà inoltre essere aumentata: davanti alla retroguardia a tre è necessario un perno di centrocampo che funga da frangiflutti ed impedisca l’arrivo di eccessivi pericoli in zona gol, ed il Torino in rosa possiede già un giocatore con queste caratteristiche. Si tratta di Alessandro Gazzi, rosso mediano che non eccelle in qualità di impostazione ma al quale nulla si può rimproverare se schierato come mastino con il compito di intenditore: con lui in campo i granata subiscono meno offensive da parte degli avversari; ecco che dopo essere stato messo sul mercato, Gazzi potrebbe rappresentare ancora una volta una colonna del Torino e ritrovare la completa fiducia di Giampiero Ventura, ai danni di Vives che sicuramente è dotato di maggiori qualità tecniche ma non offre la stessa sicurezza a livello di copertura difensiva.

"SPINTA SULLE FASCE - L’ultima innovazione potrebbe essere rappresentata da una soluzione già vista a più riprese nel corso della stagione ma sempre a partita in corso, che il tecnico ligure non ha mai avuto modo e volontà di provare fin dal primo minuto: il contemporaneo schieramento di Bruno Peres e Zappacosta sulle fasce, con il dirottamento del brasiliano sulla corsia sinistra. Complici la misteriosa condizione fisica di Avelar ed il minutaggio decisamente elevato di Molinaro, Ventura potrebbe affidarsi a quella che avrebbe dovuto essere la coppia di esterni destri: sicuramente il tandem garantirebbe maggiore imprevedibilità ed un superiore apporto offensivo alla manovra, senza dimenticare la possibilità di allargare notevolmente il gioco, evitando quel fastidioso "effetto imbuto". Ovviamente saranno da valutare le condizioni fisiche di entrambi gli esterni per poter attuare questo cambio tattico.

"Il tecnico vara la riforma granata: idee nuove e forze fresche per un Torino da rivitalizzare.