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Torino, mese da padrone della fascia per Zappacosta: Carpi il primo ostacolo

Matteo Gabiano

Verso Carpi-Torino / Il classe '92 ha convinto all'esordio, ma può fare ancora meglio: lo stop di Bruno Peres gli darà buone chance di consacrarsi definitivamente in granata

"L'ex atalantino Davide Zappacosta ha fatto il suo esordio al Toro dal primo minuto in occasione del match di domenica scorsa contro il Palermo. Partita più che sufficiente la sua, sebbene la sensazione sia quella di un giocatore che può fare - e probabilmente farà - di più.

"BUONA LA PRIMA, MA ORA... - Di fronte ai rosanero di Iachini, infatti, il classe '92 si è comportato molto bene da un punto di vista difensivo, ma non si è praticamente mai reso protagonista di quelle cavalcate lungo la fascia che lo hanno contraddistinto ai tempi di Avellino e Atalanta. Era la prima da titolare e il match ha preso una piega molto complicata sosterrebbero in molti: l'impressione è che le cose non solo siano andate esattamente in questo modo, ma che contro il Carpi sarà possibile vedere uno Zappacosta ancor più convincente.

"OCCASIONE PER LASCIARE IL SEGNO - Accorto e preciso dietro, spregiudicato e penetrante davanti: è così che il popolo granata si aspetta di vedere nelle prossime uscite il classe '92, chiamato a sostituire l'infortunato Bruno Peres. Il brasiliano resterà lontano dal rettangolo verde per circa un mese, un lasso di tempo in cui l'ex azzurrino cercherà di diventare il padrone della corsia laterale e guadagnare punti nelle gerarchie di Ventura. In fondo il suo talento è sotto gli occhi di tutti e stiamo probabilmente parlando del cosiddetto "sostituto di lusso" per eccellenza del Torino formato 2015/2016.

"Si prospetta un mese intenso e decisivo per Zappacosta, un periodo in cui mister libidine dovrà necessariamente fare affidamento su di lui. Neanche a dirlo, tale sfida non può che essere colta al volo dal numero 7 granata, pronto a tirar fuori dal cilindro quelle giocate che negli anni passati lo hanno qualificato come il terzino della Nazionale che verrà e che, si spera, possano farlo diventare un punto fermo del Toro del presente.