Toro, a Benevento l’ora di Niang: adesso parla il campo

"Se saprà essere decisivo quanto è stato chiacchierato, con M'Baye Niang il Torino ha fatto il colpo. L'arrivo dell'ex Milan ha catalizzato l'attenzione di media e pubblico, grazie al suo passato fatto di colpi di testa ma anche di grandi giocate, per tacere del "rapporto eccezionale" che il giocatore intrattiene con Sinisa Mihajlovic, tecnico che, per sua stessa ammissione, "l'ha fortemente voluto" in granata per tornare a farlo brillare come il suo talento merita, allo stesso modo di quanto accaduto ad Adem Ljajic.

"Al Vigorito, contro il Benevento, Niang sarà della partita: pochi dubbi su questo, mentre ci si interroga ancora su quando il suo debutto avverrà. Appare difficile che Mihajlovic possa rinunciarvi, motivo per cui la strada sembra portare ad un esordio da titolare con la maglia granata, a pochi giorni dal suo approdo sulle sponde del Po.

"Le carte per far bene ci sono, e il suo arrivo ha fatto schizzare verso l'alto le quotazioni del Torino nella griglia del campionato: i francese, insieme a Ljajic, Iago Falque e Belotti forma un attacco esplosivo, sicuramente uno dei migliori dell'intera Serie A, che se sorretto a dovere dalla difesa darà certamente vita ad una squadra pericolosa e temuta da tutti.

"Per fare questo, a Niang è richiesto di superare lo scoglio della continuità, e a Mihajlovic di trovare la chiave giusta per sbloccare definitivamente il talento del suo pupillo e far sì che possa guidare tutto il Toro alla scalata europea. A Benevento arriveranno le prime risposte. Per Niang, dopo tanti discorsi, parlerà il campo.