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Toro, Buongiorno dà buoni segnali: ma attenzione al recupero di Lyanco e Nkoulou

Cecilia Mercatore

Focus / Buongiorno cerca continuità, ma adesso che Lyanco e Nkoulou hanno recuperato la forma fisica, la concorrenza si infittisce

Ottima la prestazione nel Derby della Mole, meno convincente, invece, quella contro l'Udinese. Alessandro Buongiorno tuttavia, globalmente, ha trasmesso segnali positivi quando è stato chiamato in causa, trovando un po' di difficoltà soltanto nell'ultima gara, appunto la trasferta di Udine. Schierato dal 1' di gioco da Davide Nicola contro Juventus e Udinese, il difensore classe '99 dovrà dimostrare di meritare la continuità che sta cercando, soprattutto adesso che faranno rientro Lyanco e Nkoulou.

PRESTAZIONI - Con Davide Nicola sulla panchina del Torino, sono quattro le gare giocate da Buongiorno (45' contro il Benevento e 90' contro Fiorentina, Juventus e Udinese). Il tecnico ha dimostrato coi fatti di avere fiducia nel difensore cresciuto nel Torino e lui l'ha ripagato con buone prestazioni, tra le quali ha spiccato quella offerta nel derby, il suo primo con la maglia della Prima Squadra. Meno convincente, invece, la prestazione di Udine: all'incomprensione con Milinkovic-Savic, che per poco non ha portato a un gol subito, è seguito nella ripresa un contatto rischioso su Becao, valutato non falloso dall'arbitro Doveri (decisione tutto sommato giusta) dopo un ulteriore controllo al VAR.

CONCORRENZA - In questi giorni, però, la concorrenza in difesa si infittisce per i ritorni di Lyanco e Nkoulou: il brasiliano, lasciatosi alle spalle la lombalgia, è tornato ad allenarsi con la squadra, mentre il camerunese sta recuperando appieno la forma fisica dopo la negativizzazione al Covid-19 avvenuta il 29 marzo. Dunque i difensori a disposizione del tecnico granata aumentano e il classe '99 deve lottare per guadagnarsi o mantenere il posto da titolare: non ci sarebbe da stupirsi se Nicola riproponesse col tempo quello che nei suoi piani resta il trio difensivo titolare, ossia quello formato da Izzo, Nkoulou e Bremer. Non è però certo che questo possa accadere già dal primo minuto contro la Roma. Ecco perchè Buongiorno dovrà sfruttare al meglio questi giorni di allenamento e, se scelto, la partita contro i giallorossi, per scalare definitivamente le gerarchie e dimostrare di essere pronto a vivere un finale di stagione da protagonista.