Investimenti sui giovani e plusvalenze
—A questo si aggiunga anche che gli investimenti sono stati fatti quasi esclusivamente su giocatori giovani per i quali, oltre alle prospettive sul campo, si affiancano anche quelle di generare future plusvalenze per finanziare il mercato. Pur avendo perso posizioni rispetto alla scorsa stagione, il Toro resta comunque tra le squadre con l’età media più bassa del campionato. Si pensi banalmente agli esempi di Ricci e Buongiorno, due elementi per i quali sono arrivate offerte nell’ultimo mercato e che - in caso di cessione - avrebbero fruttato plusvalenze per il club.
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