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Toro, il campo lo conferma: ecco perchè il 4-3-1-2 è una buona idea

Nicolò Muggianu

Approfondimento / Le ultime uscite di campionato hanno messo in evidenza come i granata cambino passo con lo spostamento del serbo in posizione più accentrata

E' vero: spesso i moduli lasciano il tempo che trovano con molti giocatori che - nel calcio moderno - amano spaziare a tutto campo, preferendo la libertà tattica alla "prigionia" del modulo statico. Il Toro però - dal canto suo - che da inizio anno ha sempre giocato con il 4-3-3, ha dimostrato nelle ultime uscite di non essere tanto efficace quanto al principio di questa stagione. Le ali titolari Ljajic e Iago Falque si sono spenti con l'andare del tempo diventando di giornata in giornata sempre più opachi e meno pericolosi. Anche le avversarie - che sono solite studiare l'avversario dal punto di vista tattico prima dei match - arrivano preparate alla partita contro il Torino riuscendo spesso a imbrigliare gioco e idee sugli out offensivi.

Per svoltare potrà dunque essere utile una mini-rivoluzione tattica. E' vero, la classifica non è delle migliori ma questo tipo di "esperimenti" potrebbero risultare utili non solo nel presente ma anche e soprattutto in futuro. Con Iago Falque in evidente calo e Maxi Lopez in netta ascesa ecco allora che Mihajlovic potrebbe pensare a un 4-3-1-2 con Ljajic spostato al centro della trequarti. Lo stesso serbo ha ammesso di trovarsi bene in quella posizione:"A me piace spaziare a tutto campo e avere, giocare in un ruolo dove ho la possibilità di andare sia a destra che a sinistra e puntare gli avversari". L'assenza di esterni puri favorirebbe poi anche le sgroppate dei due terzini offensivi che hanno nelle loro corde una spiccata vena offensiva. Zappacosta e Barreca - in particolar modo - potrebbero così scatenare tutto il loro potenziale di spinta non trovando le corsie intasate dai compagni. La concentrazione delle attenzioni difensive nella fase centrale del campo aprirebbe poi spazi interessanti in cui i due terzini potrebbero inserirsi con facilità e continuità.

Lo stesso Maxi Lopez poi - parso in ottima forma nelle ultime apparizioni - ha dimostrato di meritare una chance da protagonista e un duetto offensivo con Belotti potrebbe diventare un'arma molto efficace, anche e soprattutto per il Gallo. L'argentino, infatti è molto abile nel focalizzare su di sè le attenzioni della difesa avversaria offrendo poi sponde ai compagni pronti a inserirsi negli spazi aperti. Anche il centrocampo potrebbe poi contare di fatto su un componente in più con Ljajic che all'occorrenza potrebbe abbassarsi e impostare sgravando così dal compito i compagni di reparto spesso pressati fino allo sfinimento. Anche il tecnico granata Sinisa Mihajlovic ha confermato di aver pensato a un cambio di modulo:"Il 4-3-1-2? Sì ci ho pensato: ma finchè Maxi Lopez era fuori forma non ho potuto adottarlo" ha dichiarato il serbo, non fugando del tutto i legittimi dubbi per cui il cambio modulo non si è tentato ancora, nonostante da febbraio la squadra non abbia più obiettivi di classifica. E' vero non sempre il cambiamento porta miglioramenti ma, almeno a questo punto del campionato - vista anche la classifica - un tentativo non potrebbe che giovare ai granata: e chissà che imboccare una nuova strada non possa portare a esiti oltre le aspettative, anche in ottica della prossima stagione.