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Toro, preliminari e guai: peggior partenza in A dal 2014/15. Ma il tempo per rimediare c’è

Approfondimento / La partenza rallentata dopo i preliminari di Europa League e un finale in crescendo: può essere una lezione per il Toro di Mazzarri

Silvio Luciani

"L'impresa di Bilbao, il derby vinto in rimonta e una lunga rincorsa per l'Europa League sfumata soltanto a causa del goal annullato a Maxi Lopez contro il Palermo. Parliamo di una delle migliori stagioni vissute dal club granata nell'ultimo decennio, il 2014/15. Anche in quell'annata - come in quella che sta disputando oggi la squadra allenata da Mazzarri - il Torino disputò i preliminari di Europa League in avvio di stagione. Le differenze sono solamente due, ma sostanziali: nel 2014 i granata di Ventura giocarono un turno di qualificazione in meno e si qualificarono alla fase a gironi.

"A RILENTO - Mazzarri e i suoi hanno raccolto 21 punti in 17 partite. In Serie A il Torino non partiva peggio proprio da quel 2014/2015. Nell'anno di quella campagna europea, Quagliarella e co. racimolarono solamente 18 punti in 17 giornate. Certo, quella squadra nel frattempo aveva anche l'impegno del girone europeo con Copenhagen, HJK Helsinki e Bruges, e riuscì a passare il turno da seconda in classifica, ma l'elemento che accomuna maggiormente le due stagioni riguarda il fatto che sono partite in anticipo rispetto ai tempi normali, con tutto ciò che ne consegue in termini di preparazione atletica.

"RIMONTA - Ritrovata la brillantezza, con un Maxi Lopez in più arrivato a gennaio (e qui si percepisce l'importanza che la sessione del mercato invernale può avere), i granata riuscirono a ripartire togliendosi diversi sfizi. Una vittoria a San Siro contro l'Inter, l'impresa di Bilbao e la vittoria nel ritorno contro lo Zenit, un filotto di 12 risultati utili consecutivi e la vittoria nel derby della Mole dopo 20 anni. E se non fosse stato annullato il goal della vittoria a Maxi Lopez a Palermo, quella squadra sarebbe probabilmente riuscita a qualificarsi di nuovo all'Europa League.

"SPERANZE - La speranza in casa Torino è dunque che la squadra di Mazzarri riesca a replicare una seconda metà di stagione del genere. I granata sembravano aver trovato la strada giusta prima della clamorosa rimonta subita a Verona e dello scivolone casalingo contro la SPAL. Ora serve un'inversione di marcia, ancora più netta di quella del 2014/2015: la classifica è molto meno corta di quella dello scorso anno e l’ultima edizione della Coppa Italia ha dimostrato che il settimo posto potrebbe non bastare. La stagione, però, è tutt'altro che finita: il Toro ha ancora la possibilità di rientrare in carreggiata. Per riuscirci servirà una squadra molto più determinata rispetto a quella vista contro la SPAL nell'ultima giornata del 2019.