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Il Torino di Ivan Juric nel 2022-23 ha ruotato spesso i calciatori (anche a causa dei numerosissimi infortuni), ma ha mantenuto inalterato il 3-4-2-1. La fiducia riposta in Vanja (unico ad aver giocato tutti i minuti di tutte le gare della stagione), dopo le indecisioni dell'anno scorso, è stata ripagata con un campionato in cui il serbo ha mostrato maggiore sicurezza, garantendo delle buone performance, al netto di qualche caduta come in occasione del gol di Zappacosta contro l'Atalanta e di quello di Brozovic all'ultima giornata nella sfida casalinga con l'Inter. Subito dietro di lui nella classifica dei giocatori più utilizzati per minutaggio c'è Alessandro Buongiorno. Per il canterano granata questa è stata la stagione della consacrazione nel grande calcio: sacrificio e voglia di fare bene lo hanno portato ad essere il perno della difesa, prima da centrale e poi spostato a braccetto di sinistra. Vlasic è al terzo gradino del podio: il croato ha trascinato i granata per la prima parte del campionato, ha avuto poi un calo dopo il dispendioso mondiale qatariota. Rimane, comunque, un calciatore su cui Juric ripone estrema fiducia. Rodriguez è quarto, questo risultato testimonia la diligenza del capitano granata. Lo svizzero è stato perfettamente in grado di fare la doppia fase, anche quando chiamato da Juric agli straordinari come "quinto" di centrocampo. Seguono Sanabria e Schuurs: il paraguayano ha fatto un girone di ritorno da bomber di razza, con numeri da fare invidia ai top di reparto nei massimi campionati europei. L'olandese, invece, dopo un periodo di adattamento, ha saputo prendere le redini del reparto arretrato: impressionante è la sua capacità di condurre palla al piede e il tempismo nell'anticipo. Menzione d'onore per il settimo e l'ottavo: Djidji e Ricci. Il francese e il toscano sono due calciatori che fanno dell'abnegazione e del sacrificio i loro punti di forza, inoltre hanno saputo migliorare anche nei loro punti deboli. Evidente è la crescita dal punto di vista fisico di Samuele Ricci: il playmaker riesce bene a gestire i contrasti e a difendere il pallone anche sotto pressione. Di seguito la classifica completa.