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Calciomercato Torino: i tre innesti che mancano, l’obiettivo minimo

Sinisa Mihajlovic

Il punto / Entro la fine del mercato urgono un centrale difensivo, un mediano abile nel centrocampo a due e un vice-Belotti

Nicolò Muggianu

Giorno dopo giorno il nuovo Torino prende forma. Rispetto allo scorso campionato saranno almeno 6 i volti nuovi su cui potrà contare Sinisa Mihajlovic. Da Lyanco e Milinkovic-Savic (arrivati già lo scorso gennaio ma non arruolabili), fino ai rientranti Aramu e Bonifazi, senza dimenticare il neo-acquisto Alejandro Berenguer. Se si esclude il nuovo portiere, Salvatore Sirigu, il Torino ha dimostrato di aver intrapreso una politica fortemente improntata su i giovani. Ma non è tutto. Perchè il mercato ad oggi stenta ancora a prendere il largo e mister Mihajlovic si aspetta ora qualche innesto di livello.

Per un Torino, i cui colpi più importanti saranno le conferme degli uomini-chiave, servono però innesti mirati e di qualità. Non è ormai più un segreto che la dirigenza granata stia lavorando ad alcuni profili in particolare. Innanzitutto occorrerà un centrale difensivo di spessore. Un giocatore che garantisca solidità al reparto e possa fare da guida a due giovani talentuosi - ma all'esordio in serie A - come Lyanco e Bonifazi. I nomi di cui più si è parlato e che restano sul mercato sono quelli di Gabriel Paletta del Milan e Lorenzo Tonelli del Napoli.

Inoltre il mercato in auge dovrà portare ciò che forse è più mancato nella fase centrale della stagione. Stiamo parlando di un mediano muscolare, abile in un centrocampo a due e che sia in grado di far coppia con Baselli in caso si scelga di adoperare il 4-2-3-1. Inoltre sarà fondamentale individuare un vice-Belotti, che possa dare il cambio al capitano granata a partita in corso, ma che sia anche capace di affiancarlo in caso di 4-3-1-2.

Da Imbula a Donsah, fino a Zapata, Simeone e Paletta, sono stati tanti i nomi chiacchierati in questo primo mese di calciomercato e per cui la dirigenza granata ha raccolto informazioni. E' vero, per alcuni le trattative sono rimaste in stato embrionale, mentre per altre il Torino ha imbastito discorsi concreti. Con Cairo che non sembra intenzionato a vendere Belotti, il mercato granata potrebbe dunque essere un quadro fatto da importanti conferme e da qualche innesto mirato là dove serve maggiormente. Il tempo scorre e il mercato si evolve: al Torino servono almeno altri tre innesti di qualità.