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Bianchi, ”ma quale Ucraina?”

"Mai esistita l'Ucraina. Semmai la Russia. Ma é storia vecchia, quest'anno leggo che in assenza di notizie vengono tirate fuori tutte quelle vecchie, riproposte, ripresentate. Manca un po' di fantasia...". Queste, in sintesi, le...

Redazione Toro News

"Mai esistita l'Ucraina. Semmai la Russia. Ma é storia vecchia, quest'anno leggo che in assenza di notizie vengono tirate fuori tutte quelle vecchie, riproposte, ripresentate. Manca un po' di fantasia...". Queste, in sintesi, le parole di Riccardo Bianchi, fratello e manager di Rolando, che a Gennaio ricevette un'offerta dalla Russia (dunque non certo dallo Shaktar di Donetsk), russi che si sono fatti sentire nelle scorse settimane per poi sparire.

Non é la prima volta che a Bianchi arrivano offerte dall'estero: tornando in auto da Cittadella, dopo la seconda sconfitta in altrettante giornate in apertura di stagione, arrivò la telefonata dello Schalke 04, che fece riflettere profondamente i due fratelli bergamaschi; ma alla fine si decise per restare al Toro (e forse il bomber in seguito se n'é pentito).

Ora, per il capitano granata sono giunte altre telefonate da Paesi più o meno lontani, ma tutti dell'Unione Europea, non certo dall'Ucraina. In caso di un'offerta adeguata, Bianchi non avrebbe problemi ad accettare perfino la Russia, così come qualsiasi delle destinazioni italiane attualmente in ballo: Parma, Napoli, Bologna. Ma all'inizio del ritiro, il centravanti sarà ancora in granata.

Intanto, possiamo anticipare come Dominique Malonga sembri sempre più in procinto di essere riscattato dal Cesena: i romagnoli faranno un'offerta, e il Torino sembra intenzionato ad accettarla. Perdendo in questo modo per sempre il talentino francese acquistato ormai quattro anni fa.

(foto M.Dreosti)