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Cairo: ‘Un Torino sempre più giovane’

Ieri sera Urbano Cairo ha parlato del mercato del Torino, esprimendo a tutto campo le sue idee sulla situazione delle trattative e accennando a quanto rimane da fare. L’ha fatto in tv, su Sport Italia. Si è mostrato...

Redazione Toro News

"Ieri sera Urbano Cairo ha parlato del mercato del Torino, esprimendo a tutto campo le sue idee sulla situazione delle trattative e accennando a quanto rimane da fare. L’ha fatto in tv, su Sport Italia. Si è mostrato soddisfatto del lavoro svolto, facendo anche numeri importanti in quanto a cifre, e ha rifiutato l’etichetta di “decisionista” o di “tuttofare” della società. Ultimo arrivo in ordine di tempo, Pratali: “Eravamo pronti da tempo ad effettuare dei colpi, e sono arrivati in questa settimana. Abate doveva essere un prestito, ed è diventato una comproprietà: volevo almeno la metà del giocatore, che è un grande giocatore. Un vero colpo è stato Säumel, che è un nazionale austriaco e che nella partitella che ha disputato, per quanto breve, ha fatto già vedere qualcosa di buono. Calderoni è un ottimo elemento, così come Colombo; ma un vero colpo per me è stato Amoruso. Un giocatore dal quale mi aspetto molto sul campo e nello spogliatoio”.

"L’acquisto dell’austriaco è merito del direttore sportivo, concetto questo che in tv viene solamente ribadito: “Pederzoli conosceva bene Säumel, e vista la sua competenza ho dato l’avallo all’operazione. E’ giovane, mancino con un bel piede, già esperto; una bella operazione”. Ed ecco i numeri: “Abbiamo investito già 13 milioni. Ne abbiamo incassati 4,5 dalla cessione di Comotto: se ne deduce una spesa di 8,5 milioni, spesa che ci colloca tra le prime quattro o cinque della categoria. Non è poco”.

"La situazione-Paloschi: “Avevamo chiuso. L’accordo con il Milan c’era, anzi c’è; purtroppo, l’infortunio di Borriello ha fermato tutto. Galliani ci ha chiesto di pazientare. Dopodomani sarò a Malles; parlerò con Pederzoli e parlerò con De Biasi, col quale valuteremo se possiamo aspettare o meno. Vedremo poi se sarà possibile che arrivi ancora, Paloschi”. I rapporti con i rossoneri sono buoni, così come quelli con l’Inter, squadra all’opposto del Torino per numero di nazionalità rappresentata (i granata sono tra i più autarchici della Serie A) e anche con i cugini-rivali bianconeri: “Loro però hanno introiti cinque volte superiori, un confronto non è proprio possibile”.

"A proposito di attaccanti in casa, Cairo è ben conscio del soprannumero che caratterizza l’intera rosa ed in particolare il reparto avanzato, ma afferma di voler tenere Di Michele. Nonostante tutto. “Non è una “spina”. Sarà un giocatore importante, mi aspetto una grande annata da lui. Ha fatto un grande girone di ritorno nello scorso campionato, mi aspetto una grande stagione da subito. Ho speso una cifra importante per averlo; l’ho molto appoggiato nel periodo della squalifica e protetto anche dopo; ora mi aspetto molto, da lui”.

"Sempre a proposito di mercato in uscita, c’è Grella in bilico: “C’è stato un contatto con il Fulham. Io non vorrei cederlo: ha classe, ha un grande temperamento, è importante. Ma voglio anche rispettate l’eventuale volontà del giocatore, che è venuto da noi quando era a parametro zero. Vediamo se la trattativa dovrà proseguire. Spero di no, ma forse lui ha voglia di provare un’esperienza diversa”. Un giovane erede in partenza per il prestito: “Bottone ha tantissime offerte. Piace a molte, molte squadre di B. Potrebbe essere una buona cosa mandarlo a giocare 40 partite; vedremo quando avremo completato il centrocampo”. Il discorso non sembra valere per Malonga: “A De Biasi piace molto, non è detto che non debba rimanere con noi”.

"Prima di chiudere, vediamo di capire quanto il patron è ancora intenzionato a fare, in questo calciomercato: “Manca poco: a centrocampo, e forse qualcosa in attacco”. E’ un Toro sempre più giovane: “C’è Rosina che è giovane, ma non solo; c’è Rubin, c’è Malonga cui De Biasi sta concedendo moltissime prove perché gli piace parecchio e non è certo vada al Cittadella; c’è Bottone che invece forse andrà a giocare, c’è Abate, Vailatti che è anche frutto del vivaio, Colombo che è un ragazzo comunque giovane, lo stesso Zanetti, e Säumel…”. Verde speranza, in attesa di mettere gli ultimi tasselli al granata presente.