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Calciomercato, da Ghoulam a Ramirez: i dietrofront alla Mbappè subiti dal Toro

Calciomercato, da Ghoulam a Ramirez: i dietrofront alla Mbappè subiti dal Toro - immagine 1

Il campione francese ha rifiutato il Real Madrid dopo aver preso accordi durante tutto l'anno: una pratica che il Torino conosce bene

Gualtiero Lasala

Il tema legato al futuro di Kylian Mbappé ha monopolizzato le attenzioni del calcio internazionale nelle ultime ore. Il giocatore francese, considerato tra i migliori del mondo, ha ricevuto nel corso di questa stagione delle offerte da parte del Real Madrid, che si erano concretizzate dopo l'eliminazione dalla Champions League del suo Paris Saint Germain proprio per mano dei Blancos. Sembrava un affare fatto, e invece "questo matrimonio non s'ha da fare, né domani né mai". Un dietrofront in piena regola, in cui Mbappé nonostante fosse ai dettagli con il club spagnolo ha ceduto al rilancio economico dello sceicco Al Khelaifi. Questa situazione ci ha riportato alla mente situazioni simili, ma capitate in casa Toro: certamente si parla di dimensioni economiche diverse, ma anche il club granata in questi ultimi anni ha visto svanire diversi obiettivi di mercato quando ormai la strada per arrivare a loro sembrava in discesa.

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GATTI, RAMIREZ E... - Per quanto riguarda il passato più recente non si può non dare una menzione all'affaire Gatti. Protagonista di una trattativa nel mercato di gennaio, il difensore del Frosinone sembrava destinato ad arrivare al Toro, ma l'ultimo giorno di mercato ha scelto di andare alla Juventus. Un dietrofront, peraltro, alquanto amaro anche per la destinazione che ha preferito al posto del Torino. Un caso simile riguarda Messias, trequartista che il Torino ha corteggiato per mesi, per poi perderlo ancora perché il giocatore ha preferito il Milan negli ultimi due giorni di mercato dell'estate 2021. Non c'è mai stata la sensazione che la trattativa con Junior fosse in dirittura d'arrivo, ma sicuramente il club granata ci ha lavorato in maniera molto concreta. Tra i casi più recenti troviamo anche Gaston Ramirez, che ha fatto un dietrofront piuttosto curioso: nella sessione di mercato conclusa nell'ottobre 2020 il giocatore era in scadenza con la Sampdoria, con l'ex presidente Ferrero che cercava di cederlo. La società granata ha preso contatti, sembrava ad un passo dalla chiusura, ma Ramirez ha fatto saltare tutto con un rialzo in extremis per quanto riguarda l'ingaggio. Ma la sua situazione odierna lo vede al Monza di Berlusconi, in Serie B, con 6 presenze ed un gol.

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I CASI STORICI - Scavando nella storia granata si trovano dei dietrofront che sono durati anche diverse sessioni di mercato. Impossibile non citare Donsah, ex centrocampista del Bologna vicino al Toro per almeno tre mercati diversi, che non si è mai visto all'ombra della Mole; soprattutto nel gennaio 2018 il club granata mosse le sue pedine per acquistarlo, ma non ci riuscì e il presidente Cairo raccontò poi un retroscena che ebbe del clamoroso: "Quando lo abbiamo chiamato per avere il suo sì definitivo, non riuscimmo a raggiungerlo perchè dormiva". Un altro caso del passato porta il nome di Ghoulam, terzino seguito dal Torino e pronto a sposare la causa, che invece ha preferito l'offerta del Napoli, andando nella città partenopea in cui è ancora oggi. Tra i casi più eclatanti 'è stato anche Giaccherini, che era pronto per arrivare nel 2016 e iniziare un'avventura con Mihajlovic, salvo poi preferire all'ultima curva il Napoli, non trovando particolari fortune. Il suo procuratore Furio Valcareggi raccontò che l'allora ds granata, Gianluca Petrachi, non gli parlò più per mesi. Tra i più famosi si possono citare ancora Verissimo, difensore brasiliano del Santos che doveva arrivare nel 2018 ma che non è mai approdato in granata, per un questione economica che non è stata soddisfatta dalla società granata. Tuttavia al Toro è andata bene così, visto che i granata ripiegarono su un certo Bremer. Infine, è giusto citare anche il primo rifiuto di Rolando Bianchi, che dal Manchester City era pronto per venire al Torino, salvo poi accasarsi alla Lazio, esordire contro il Torino e farsi espellere. Il matrimonio col Torino tuttavia si rivelò essere stato solo rimandato poichè un anno dopo, nel 2008, approdò al Torino segnando 77 gol nella sua carriera in granata e diventando capitano: una delle poche parabole citate che si è conclusa bene.

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