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Calciomercato, Bonifazi: il Torino può aprire alla cessione in prestito

In uscita / Il futuro del difensore reatino resta da definire: Spal e Fiorentina su di lui

Gualtiero Lasala

Dopo la vittoria contro il Debrecen all'esordio in Europa League, il Torino torna a riflettere sulle questioni di calciomercato più urgenti da risolvere. Tra queste c'è anche il futuro di Kevin Bonifazi, che notoriamente è ancora in bilico: il fatto che non si sia accorciato le vacanze è un chiaro segnale del fatto che non sia ritenuto centrale nei piani di Mazzarri, che in rosa ha altri cinque difensori più un giovane come Singo. Il reatino invece cerca una soluzione che gli permetta di giocare con continuità per diventare un difensore più completo di quanto non sia già.

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PRESTITO - Per quelle che sono le circostanze attuali del mercato, prende quota la possibilità che il Torino possa cedere quest’estate Bonifazi in prestito e non a titolo definitivo. Così facendo il club continuerebbe a tenere il controllo sul suo cartellino, permettendo al giocatore (che ha un contratto fino al 2022) di crescere ancora e di aumentare ulteriormente la sua valutazione (che ad oggi è fissata intorno ai 15 milioni di euro). In questo modo, il prossimo anno, Kevin potrebbe unirsi ai granata per restarci in caso di un addio di uno dei difensori, oppure potrebbe essere ceduto ad una cifra superiore rispetto a quella che vale in questo momento.

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SPAL E FIORENTINA - Sul giocatore c'è sempre l'interesse della Spal, che lo rivorrebbe molto volentieri. Ma non è la sola squadra che lo porterebbe via al Toro: c'è anche la Fiorentina che vuole rinforzare il suo reparto difensivo. Sono al momento i due club che hanno fatto le mosse più concrete. Il reparto difensivo del Toro è pressoché a posto, con diversi giocatori molto validi e rodati nella difesa a tre di Mazzarri. Intoccabili sono Nkouou e Izzo, mentre per il posto vacante ci sono Bremer, Lyanco e Djidji. In ogni caso il Torino deve studiare quale sia la soluzione migliore per valorizzare al meglio Bonifazi, che resta un patrimonio del club e che proprio per questo motivo è stato contro-riscattato a giugno dalla Spal.