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Calciomercato Torino, tra sogni e realtà – 2/2

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Veniamo infatti ai due sogni del Toro, che hanno nome e cognome: Vitor Barreto da una parte e Juan Ignacio...

Redazione Toro News

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Veniamo infatti ai due sogni del Toro, che hanno nome e cognome: Vitor Barreto da una parte e Juan Ignacio Gomez Taleb dall’altra. Per il primo, ormai è storia vecchia, e le possibilità di portarle a Torino, attualmente, sono ridottissime, per non dire nulle: per tutto l’autunno il ds Petrachi ha provato a convincere l’Udinese (con il giocatore un accordo di massima sui seicentomila euro annui, come top player, già c’è), che però non vuole lasciarlo partire in prestito o a costi decisamente bassi. Cosa invece proposta dal Torino, alla luce anche della fragilità fisica dell’ex Bari: è questa, in realtà, un’altra motivazione che starebbe attualmente frenando il presidente Cairo ad aprire il portafogli. Cosa succederebbe in caso di arrivo di Barreto? Nessun cambio in attacco (si paventava una cessione di Ebagua): Antenucci verrebbe spostato sulla sinistra, avendo in quel settore del campo già fatto bene per buona parte della stagione.Il secondo nome, invece, è ancora più intrigante, e, se possibile, le chances che il Toro se lo possa accaparrare a gennaio sono ancora più remote rispetto a Barreto. L’esterno argentino del Verona, classe ’85 (come Pettinari), sta disputando un campionato ben al di sopra di ogni più rosea aspettativa, tanto da far schizzare in avanti il costo del cartellino, addirittura ormai oscillante tra i 3 e i 3,5 milioni di euro. Esattamente la cifra che la Sampdoria ha corrisposto al Brescia per assicurarsi in Inverno le prestazioni di Juan Antonio (ad un passo dalla firma, così come il compagno Berardi: 1,5 milioni di euro il prezzo stabilito da Corrioni e accettato da Garrone).Attualmente, il Verona non ha nessuna intenzione di privarsi di uno dei suoi giocatori più preziosi, anche se di fronte ad un’offerta allettante potrebbe tentennare (e non è escluso che il Torino la possa presentare, qualora non se ne faccia nulla in questo momento, al termine della stagione e in caso di promozione). Soldi veri, per Juanito, a differenza di quelli per cui si tentenna per arrivare a Pettinari: ma in ballo c’è l’acquisizione di un calciatore di caratura oggettivamente superiore. Cairo, Petrachi e Ventura hanno da tempo posato gli occhi sul giocatore, ma attualmente una trattativa vera e propria ancora non c’è. Sognare, però, è lecito, anche se, attualmente, sarebbe facile incappare in brucianti illusioni.Ultime parole, ancora, per Gasbarroni. Oltre alle già citate italiane (Sassuolo e Reggina più del Padova), si guarda oltre confine. Il Torino sta cercando di proporre anche all’estero il giocatore (soprattutto in Turchia), anche accettando di contribuire in minima parte al costo dell’ingaggio. Fredde, per ora, le risposte incassate, ma la sensazione è che, a fine mercato, l’ex Genoa potrà finalmente tornare a calcare i campi da gioco in gare ufficiali. Un altro bel risparmio (uno degli ultimi ingaggi pesanti insieme con Bianchi e Pratali), che potrebbe permettere al Toro di trasformare alcuni sogni in realtà.