Da Gabionetta a D’Aiello, ora si attende

"di Valentino Della Casa Se ieri l’ambiente granata era permeato di ottimismo circa il felice esito (in breve) di alcune trattative imbastite dal DS Petrachi, tocca ora tornare leggermente con i piedi per terra, e continuare ad aspettare. Aspettare almeno la settimana prossima, perché difficilmente nella giornata di oggi (complice anche la festività di Ferragosto, con ogni probabilità il mercato intero si prenderà una sosta nel fine settimana) potremo assistere a concreti sviluppi, anche se qualcosa, comunque, continua a muoversi. Ma procediamo con ordine. GABIONETTA. È il nome caldo, caldissimo, che ha un futuro granata scritto, ma non ancora su un regolare contratto. Come abbiamo anche ribadito ieri, per il giocatore brasiliano il Torino sta solo cercando di capire, dalla FIFA, con chi trattare. Se sarà il SEV Hortolandia (la società brasiliana che, secondo ufficiose indiscrezioni, dovrebbe effettivamente possedere il cartellino del 25enne fantasista), allora a Petrachi non resta che chiudere una trattativa già in gran parte definita. Qualora, invece, la FIFA dovesse decretare in favore del Crotone, allora il DS ex Pisa si ritroverà a trattare con l’omologo Ursino. Dall’ambiente crotonese, ad ogni modo, viene ancora una volta ribadita la massima disponibilità a trattare con un Torino, che ha splendidi rapporti con la società rossoblu. Da venti giorni, tuttavia, i due Direttori Sportivi non stanno trattando e i tempi potrebbero quindi non essere così rapidi. Rimane anche una terza incognita: proprio la FIFA, che avrebbe dovuto far sapere qualcosa ai granata nella giornata di ieri, non si è ancora ufficialmente pronunciata. La conclusione dell’affare, nel migliore dei casi, si dovrà comunque rimandare alla prossima settimana. RIVALTA. Per il difensore va registrato un piccolo rallentamento, che non dovrebbe comunque bloccare la trattativa bene avviata con il Piacenza (prestito secco per il terzino, con il Torino che contribuirà a corrispondere una parte degli emolumenti previsti nel contratto dell’ex Atalanta). Ancora Petrachi deve ultimare il discorso con il DS emiliano De Falco, che conosce bene il giocatore e del quale ha grandissima stima. La problematica resta proprio legata al pesante ingaggio di Rivalta e quanto la società di Cairo dovrà aiutare quella di Garilli. Ma la trattativa si dovrebbe concludere, anche in questo caso, nei giorni immediatamente successivi a Torino-Cosenza. D’AIELLO. Il giocatore del Gela non vede l’ora di tornare in granata. Per lui è già tutto fatto, non resta solo che aspettare la cessione di Rivalta al Piacenza, dopodiché il difensore si aggregherà alla squadra agli ordini di mister Lerda. Si parla ancora di prestito con diritto di riscatto. Ad amici e confidenti continua a ripetere: “Mi dicono di aspettare ancora qualche giorno. Non vedo l’ora di ritrovare i miei ex compagni”. Più chiaro di così. MILANETTO. Il centrocampista del Genoa è l’obiettivo numero 1 per il centrocampo, qualora si decidesse di voler dare una mano a Gorobsov nel suo percorso di crescita. Il regista torinese e torinista è in scadenza di contratto con la società di Enrico Preziosi. Il nodo resta l’ingaggio, troppo alto per le casse granata, che verrebbe spalmato con un biennale. Ma è un discorso da valutare, che difficilmente avrà significativi sviluppi in questi giorni. Per tutte le altre trattative (compresa quella tra Sgrigna e Abbruscato) non c’è nulla da segnalare, se non che appare sempre più evidente come gli ultimi dieci giorni del mercato saranno decisivi, soprattutto per i movimenti in uscita (che, tuttavia, condizionano fortemente quelli in entrata). Per Di Michele continuano i contatti con il Lecce, che vuole riportare in giallorosso l’attaccante di Guidonia. Come avvenuto a Gennaio, il Torino dovrà sicuramente contribuire, ma è un sacrificio che compirà volentieri. Anche per Diana resta aperto uno spiraglio svizzero, mentre per Loviso (timido interessamento della Reggina che propone in cambio Tedesco, ma la società amaranto chiede aiuti al Toro per l'ingaggio dell'ex Livorno) e per Colombo ci sono poche possibilità all’orizzonte. Per ora.

"(Foto: M. Dreosti)