"Com’è cambiata la posizione di Foschi su Dzemaili, rispetto a poche settimane, anzi giorni, fa. Dopo un mese abbondante di rassicurazioni sulla permanenza del centrocampista in riva al Po, è arrivata poi la virata, l’ammissione di dover riflettere sulle importanti offerte ricevute. Quel che si chiede non è di trattenere il giocatore a dispetto dei santi, anzi dei soldi (tanti), ma sarebbe stato apprezzato che tale professione di sincerità arrivasse fin dal principio, dacché non sono emersi nel frattempo elementi nuovi da giustificare tale sterzata da parte di Foschi, che dall’incedibilità dello svizzero, ragazzo “attorno al quale costruire la squadra”, è passato ai tentativi di convincere Cairo a monetizzare, avendo preso atto dell’impossibilità di trattenerlo.
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Dze da incedibile a sicuro partente
Com’è cambiata la posizione di Foschi su Dzemaili, rispetto a poche settimane, anzi giorni, fa. Dopo un mese abbondante di rassicurazioni sulla permanenza del centrocampista in riva al Po, è arrivata poi la...
"Ormai tutto l’ambiente sembra pregno di questa rassegnazione, mentre le parole del dirigente romagnolo, fino ad una settimana fa circa, accendevano speranze; la permanenza di Dzemaili e di Bianchi sembrava la luce nel buio tunnel della B. Personalmente, siamo a conoscenza di elementi concreti che parrebbero portare via da Torino il giovane mediano; elementi sonanti, come gli otto-milioni-otto offerti da Zamparini per l’ex-Bolton. Ma allo stesso tempo, tali elementi non sono abbastanza, non ancora, per farci dire che la sua partenza è ormai assolutamente ineluttabile. La prestazione offerta ieri in amichevole, sia pure contro dei dilettanti, ha fatto sfregare gli occhi al pubblico presente, un po’ per la qualità, un po’ per le lacrime che spuntano al pensiero di dirsi addio.
"E’ un sentimento, questo, che coinvolge anche il Urbano Cairo. Grazie a Mauro Pederzoli, undici mesi fa ha infatti pescato un vero jolly, forse l’unico della sua presidenza, e separarsene è pesante, specie per un presidente che tende ad affezionarsi alle sue creature di mercato. Ogni considerazione di carattere economico è legittima, e su questo nessuno può metter becco: il disastro economico rappresentato dalla retrocessione necessita di essere ripianato almeno parzialmente, a tutti piacerebbe che la cessione di Dzemaili non andasse a permettere di elargire gli alti stipendi di giocatori che hanno ormai poco da dare, ma, nei fatti, non arriva nessuna grande proposta per costoro: solo per lo svizzero ce ne sono, questa è la realtà
"Ma al di là di ogni legittima considerazione di carattere finanziario, il dolore per la perdita di uno dei pochi giocatori che lasciano intravedere qualcosa di davvero bello c’è. Il Napoli ha deciso di provarci, mettendo in piedi una maxi-operazione che dovrebbe obbligatoriamente coinvolgere anche Matteo Rubin (il ds Marino cerca un laterale sinistro); l’Udinese, in questa fase, sta alla finestra, conscia di non poter offrire i soldoni di Zamparini, pur sottolineando che l’offerta di contropartite tecniche rimane valida. Il Torino, in ogni caso, ha bisogno che finisca quanto prima la telenovela intitolata “Blerim”: è lo spartiacque del suo mercato, lo condiziona e a volte perfino lo blocca. Se però è vero, come ha affermato oggi Cairo, che lo stesso giocatore deciderà di chiedere la cessione, allora il finale è davvero già scritto.
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