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Elvis e il Toro: addio, ancora una volta?

Ancora un giorno di lavoro per il Torino di Franco Lerda, sotto la rinnovata calura del capoluogo piemontese che aveva dato un po' di tregua ultimamente. Dopo l'amichevole di Asti, il tecnico non ha di che preoccuparsi ma di che riflettere...

Redazione Toro News

Ancora un giorno di lavoro per il Torino di Franco Lerda, sotto la rinnovata calura del capoluogo piemontese che aveva dato un po' di tregua ultimamente. Dopo l'amichevole di Asti, il tecnico non ha di che preoccuparsi ma di che riflettere sì. Per lo meno, le indicazioni in chiave-mercato sono chiare, non bisogna inventarsi nulla: quel che manca si sa (le due famose pedine a centrocampo ed in attacco), Petrachi deve "solo" (si fa per dire) cercare di strappare le condizioni migliori alle società con le quali sta parlando, in maniera praticamente ininterrotta, per i vari Sgrigna, Brienza, Gabionetta, etc (per quest'ultimo il caso è in realta un po' diverso).Nella gara di Asti non si è particolarmente distinto Elvis Abbruscato. Pur se in realtà il grigiore è stato generale, l'attaccante in realtà non è parso particolarmente a suo agio nel ruolo di trequartista, alle spalle di Bianchi; quando è stato spuntato ad occupare il ruolo del capitano, nella ripresa, la partita è diventata tanto soporifera da impedire qualunque apprezzamento positivo. Non fortunato, dunque, l'attaccante reggiano, ed in realtà al Toro non lo è stato mai: dalle incomprensioni della prima stagione in A, al grave infortunio che lo mise ko quando, tornato alla base, stava iniziando a far vedere di cosa è capace. Per un motivo o per un altro, da anni "Rock'n'gol" non riesce a giocare una stagione pienamente soddisfacente, eccezion fatta forse per quella di Lecce.E se Lerda inizialmente ha tanto apprezzato le qualità di Abbruscato da voler prendersi tempo per valutare bene prima di considerarne una possibile cessione, ora accetterebbe il cambio con un giocatore di eguale valore, ma maggiormente adatto al suo schema di gioco, quale Alessandro Sgrigna. Ieri mattina abbiamo svelato dell'incontro che si sarebbe tenuto in giornata tra la dirigenza granata e quella biancorossa, e ieri sera ve ne abbiamo dato conto; quel che è emerso, in pochissime parole, è che ora buona parte della trattativa dipende proprio dalla volontà della punta del Torino.Non siamo -neppure lontanamente- davanti a casi di "piedi puntati", di rifiuti aprioristici quali quelli opposti da Colombo o Loviso alle società loro proposte (tra queste, guarda caso, nuovamente il Vicenza); è normale che Abbruscato intenda vagliare bene cosa fare del proprio futuro, giunto ad un'età in cui non può più sbagliare una stagione. E poi, prima di rinunciare all'opportunità di far finalmente bene con il Toro, la punta emiliana vuole che gli venga detto chiaramente che neppure quest'anno ciò sarebbe possibile. Per via dell'equivoco tattico di cui sopra, e di cui rischia di rimanere vittima. Il futuro di Elvis forse non passa più da Torino, il futuro dell'attacco del Toro potrebbe invece dipendere da lui, dalla sua scelta.

(foto M.Dreosti)