"di Alessandro Salvatico
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Ferrero tra affetti e un sogno italiano
di Alessandro Salvatico
Dall’Argentina arrivano ulteriori conferme: l’interesse del Torino per Alexis Ferrero è reale. La stampa sudamericana aveva parlato di...
"Alexis Javier Ferrero, chiare origini piemontesi, ha 29 anni ed è terzino destro titolare del Botafogo, una delle formazioni più prestigiose del Brasile. Ha iniziato la carriera con il Ferrocarril Oeste, nelle serie inferiori, finché un club dell’equivalente alla nostra C1, l’Atlanta, lo chiese e ne ottenne il prestito; nonostante l’ottima annata e le richieste da società di categoria superiore, il Ferrocarril fu irremovibile, ed il giocatore l’anno dopo tornò a giocare con la sua vecchia squadra. Ma nella stagione successiva non poté più essere fermato il suo passaggio al Tigre, e qui squadra e calciatore divennero di pari passo le sorprese del campionato: il club di Buenos Aires torna in Primera Division e quindi ottenne addirittura il secondo posto, miglior risultato di sempre, nell’anno delle sorprese (vittoria finale del Lanus). Ferrero fu unanimemente considerato uno dei migliori dell’intera categoria, e uno dei pezzi pregiati del mercato, dove se lo assicurò, a Dicembre 2007, il Botafogo, appunto. Sei mesi ricchi di soddisfazioni professionali anche in Brasile, dove il terzino ha continuato ad alti livelli.
"Ferrero è un laterale destro sostanzialmente completo, che sa spingere quando serve ma che eccelle nella fase difensiva; atleticamente instancabile, non segna con grande frequenza (in fondo è un terzino) ma considerando il ruolo è discretamente dotato dal punto di vista tecnico. Nel Torino andrebbe a coprire il buco lasciato da Comotto e Motta, che troverebbero così un erede quanto meno all’altezza, poiché la considerazione di cui gode a livello internazionale è alta.
"Il Botafogo era pronto a lasciarlo partire, per quanto dopo soli sei, ottimi mesi: Ferrero ha infatti una situazione personale non felice, stante la precaria situazione di salute della moglie, e ha chiesto tempo addietro al club rossonero di lasciarlo tornare al Tigre per poterle stare più vicino. La società era intenzionata a non impedirglielo, ma voleva rientrare almeno in parte dall’investimento fatto; questo secondo punto potrebbe incontrare l’offerta granata, mentre il giocatore è tentato dalla proposta italiana ma tentennante per la motivazione famigliare che abbiamo riferito. Probabilmente non rimbalzeranno sui giornali novità riguardanti i ragionamenti di Ferrero né l’avanzare (o meno) della trattativa tra granata e bianconeri, ma avremo modo di tenervi informati. E’ questione di giorni: o ci sarà il “via libera”, o la chiusura; non sono possibili temporeggiamenti.
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