Gazzi, tira e molla infinito

In casa granata le telenovelas non si fermano a Pato Rodriguez, anzi. Tra i tanti prolungati discorsi in questa prima fase (ampiamente) interlocutoria del mercato granata, continua a farsi prepotentemente sentire quello relativo ad Alessandro Gazzi, già la scorsa estate marcato a vista dal Torino (era al Bari) ma finito poi al Siena. Proprio i numerosi problemi in seno alla società bianconera di Mezzaroma stanno portando ad una vendita (e non svendita, si noti bene) dei pezzi pregiati della squadra che fu di Sannino. Oltre alla cessione di Destro, anche per Gazzi i toscani hanno tutta l'intenzione se non di monetizzare, quantomeno di non realizzare una minusvalenza per un giocatore pagato lo scorso anno 2,5 milioni di euro.La trattativa, tra un costante moto di avvicinamento ed allontanamento, sembrava in dirittura d'arrivo già a metà settimana, quando però un ulteriore colloquio tra il ds granata Petrachi e l'omologo (ex Toro) Antonelli aveva quasi portato alla rottura. Il Siena, infatti, probabilmente mascherando l'idea di voler almeno 3 milioni per il ragazzo, aveva infatti dichiarato incedibile il giocatore, che piace tanto al neotecnico Cosmi. Soltanto un'offerta irrinunciabile avrebbe potuto portare ad un cambiamento.Offerta che da parte del Toro non è arrivata, ma Petrachi, abituato com'è a dover sempre trattare fino all'ultimo centesimo, non si è perso d'animo e ha continuato a lavorare ai fianchi, facendo leva sulla voglia del giocatore di tornare alla corte di Ventura: domani è previsto un nuovo incontro in cui si cercherà di far collimare le richieste senesi con i 2,5 rateizzati che potrebbe mettere Cairo sul piatto, mentre un accordo di massima per l'ingaggio del giocatore è già stato trovato. La trattativa non è certamente facile, ma per il futuro di Gazzi il Torino continua ad essere l'ipotesi più concreta. E allettante.