di Valentino Della Casa - Quando era arrivato ad inizio Estate, fu grande gioia. Stefano Guberti era stato identificato da tutti come il grande colpo per il Toro, quel colpo in grado di far compiere alla squadra già ottima il definitivo salto di qualità. La sfortuna cosmica che aleggia intorno alla squadra granata, tuttavia, non si è fatta mancare, e dopo qualche partita il terribile infortunio (rottura del legamento crociato del ginocchio destro) ha, di fatto, spento ogni possibile entusiasmo.La riabilitazione è andata anche bene, ma, come era prevedibile, Guberti ha faticato a ritrovare, subito, quello smalto e quella brillantezza che gli ha permesso, le stagioni passate, di fare la differenza. In quel caso, subentrano anche problematiche psicofisiche: c'è la paura di eventuali ricadute, si vuole rischiare di meno (anche inconsciamente). Senza poi dimenticare l'ondata di voci relative al calcio scommesse, che lo hanno visto coinvolto (se rischierà qualcosa, non è ancora dato saperlo).Per lui, possiamo dirlo con certezza, le possibilità di riscatto sono ridotte al lumicino, per non dire nulle. Il giocatore, il cui cartellino poteva essere comprato (per metà) dalla Roma a 2,5 milioni di euro, costa troppo, e c'è da considerare anche l'eventualità che non possa fare la differenza, dopo il brutto anno appena trascorso. La sua esperienza granata, dunque, per ora volge al termine. Con poche gioie e molti rimpianti di chi è stato semplicemente molto, troppo sfortunato.
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Guberti, futuro lontano da Torino
di Valentino Della Casa - Quando era arrivato ad inizio Estate, fu grande gioia. Stefano Guberti era stato identificato da tutti come il grande colpo per il Toro, quel colpo in grado di far compiere alla squadra già...
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