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Il Torino, Petrachi e i suoi corteggiatori: la situazione

Il punto / Il diesse granata piace molto alla Roma, la priorità per ora è la lotta per l'Europa del Torino

Gianluca Sartori

"Gianluca Petrachi in quasi dieci anni ha portato il Torino dalla lotta per evitare la Serie C a quella per l'Europa. Chiaro dunque che abbia, e non da oggi, grandi estimatori in Italia e anche all'estero. Estimatori che Urbano Cairo ha sempre ricacciato indietro prolungando di volta in volta con anticipo i contratti del suo direttore sportivo: l'ultimo rinnovo, arrivato nell'autunno del 2017, ha fissato al 30 giugno 2020 la data di scadenza dell'attuale accordo tra il dirigente salentino e il Torino.

"Cairo non ha mancato di rimarcarlo ultimamente, ma è evidente che non sia un margine di tempo che mette al sicuro Petrachi da eventuali proposte gli dovessero arrivare. Tra le società che stimano il diesse granata c'è la Roma, che deve cercare il sostituto di Monchi: Petrachi piace molto, ma non è l'unico sulla lista del presidente Pallotta e dei suoi collaboratori (Franco Baldini in primis). Non ci sono accordi già presi, ma non è un mistero che dalle parti di Roma Petrachi sia stimato. Ed è anche vero che tutti i percorsi prima o poi hanno una fine.

"Petrachi potrebbe essere teoricamente stimolato da un'avventura nella Capitale ma starebbe alla Roma, se volesse, concretizzare l'interesse coinvolgendolo in un progetto serio e credibile. Il direttore del Torino - per lo status che si è ritagliato - è nella posizione di lasciare il Torino solo e soltanto nel momento in cui ne sia fermamente convinto, anche grazie al rapporto che si è venuto a creare con Cairo nel quale ognuno rispetta le prerogative dell'altro. Il presidente non perderebbe volentieri il suo direttore sportivo e non è escluso che possa decidere di intavolare le trattative per un rinnovo. Di sicuro al momento la priorità del dirigente resta il Torino che sta lottando per l'Europa e lui resta pienamente focalizzato sul lavoro da svolgere. E proprio la qualificazione potrebbe incidere sulle decisioni per il futuro, visto che Petrachi ha spesso detto che avrebbe abbandonato il Torino solo dopo aver raggiunto un traguardo importante.