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Il Toro su Bariti

di Valentino Della Casa - Non solo Lazarevic. Se il Toro non riuscisse a confermare la stellina genoana, ha già messo al vaglio alcuni giovani sostituti. Idea dei granata è infatti quella di accoppiare a giocatori...

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa - Non solo Lazarevic. Se il Toro non riuscisse a confermare la stellina genoana, ha già messo al vaglio alcuni giovani sostituti. Idea dei granata è infatti quella di accoppiare a giocatori esperti (come Pagano), altrettante giovani promesse, in grado però di avere già le carte in regola per disputare un campionato ad alti livelli in Serie B. Come Bariti e Siligardi.Più il primo, che il secondo, per motivi non solo economici, ma anche ambientali: molto più facilmente Bariti accetterebbe di arrivare a Torino da comprimario, giocandosi le sue chances da titolare. Sarebbe decisamente adatto l'esterno destro classe '91 al modulo di Ventura: tanta corsa, tanta tecnica ed un buon cross. A Trieste ha fatto vedere buonissime cose, soprattutto nella seconda metà della stagione, coincisa con l'arrivo di Salvioni sulla panchina alabardata. Il valore del giocatore è sui trecentomila euro, mentre il Toro si è fatto ha abbozzato un sondaggio, parlando di comproprietà. Sarebbe un vero affare, e si chiuderebbe anche in fretta.Ambidestro (ma originalmente mancino) è invece Luca Siligardi. Esploso anche lui nella Triestina -era la stagione 2009/2010-, ma di proprietà dell'Inter, ha disputato l'ultima stagione da gregario nel Bologna di Malesani. Solo dodici le presenze in campionato, ma nonostante ciò il prezzo del cartellino del giocatore classe '88 è piuttosto alto: circa settecentomila euro. È la richiesta che, tra l'altro, Gianluca Petrachi si è sentita dire in questi giorni, dopo un timidissimo sondaggio (esattamente come quello di Gennaio, morto sul nascere). La duttilità e la giovane età, comunque, sono un aspetto che gioca a suo favore ma nei prossimi giorni non è previsto nessun incontro con la dirigenza dell'Inter. Su questo fronte, dunque, registriamo una fase di stallo. Ma i cambiamenti repentini, in un calciomercato ancora agli inizi, sono tutt'altro che poco frequenti.

(Foto: Geros)