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In bocca al lupo a Fantini e Nicola

Buona parte dei tifosi li avrebbe rivisti volentieri ai nastri di partenza con la maglia granata nella prossima stagione di A, ma due tra i protagonisti della scorsa stagione si sono accasati altrove. Enrico Fantini ha firmato...

Redazione Toro News

"Buona parte dei tifosi li avrebbe rivisti volentieri ai nastri di partenza con la maglia granata nella prossima stagione di A, ma due tra i protagonisti della scorsa stagione si sono accasati altrove. Enrico Fantini ha firmato un biennale con il Bologna, dove potrebbe ritrovare Fabrizio Salvatori come futuro direttore sportivo, ma non più Renato Zaccarelli. L’ex campione d’Italia 1976, per divergenze con Cazzola, ha dato le dimissioni dalla società felsinea, per colpa pare del mancato arrivo di Ferreira Pinto, passato all’Atalanta.

"Niente da fare anche per Davide Nicola, l’autore del gol promozione contro il Mantova nella finalissima playoff, che si è accasato giovedì allo Spezia, anche per lui due anni di contratto, proveniente dalla Ternana. I due giocatori erano solo in prestito e nonostante la loro volontà di voler rimanere non sono stati riscattati dalla società di Cairo. Una decisione che era nell’aria, dettata soprattutto dalla già nutrita rosa granata, che dovrà ancora essere sfoltita e dal fatto che per la serie A sono necessari rinforzi di maggior livello, con tutto rispetto per Davide ed Enrico. I giocatori piemontesi non sembrano essere profeti in patria, Fantini della provincia di Cuneo, Nicola di Vigone, hanno dovuto salutare la serie A, conquistata anche grazie al loro grande lavoro, ma certamente resteranno nel cuore dei tifosi, come protagonisti di una delle più grandi imprese della storia del Toro, al di là delle vittorie degli anni d’oro di Novo e Pianelli.

"Fantini ha cominciato la sua avventura granata a suon di gol, arrivando a farne nove, un record per lui, ma non riuscendo a segnare a doppia cifra come aveva promesso all’inizio della sua avventura. Ha perso smalto nel girone di ritorno dove spesso è stato relegato in panchina, De Biasi a turno gli ha preferito Rosina, Stellone, Muzzi e per l’ex attaccante viola non c’è stato più spazio se non per sporadiche entrate a partita in corso. Nicola invece è partito in sordina, ma nel finale è stato uno dei motori a tutto campo, dimostrando non eccezionali doti tecniche, ma una grande forza di volontà e maturità nel risalire e impostare la manovra. Proprio a Toronews, a fine campionato, aveva manifestato la voglia di rimanere, tifoso del Toro, con la famiglia a Vigone, Davide desiderava fortemente essere ancora preso in considerazione, ma così non è stato.

"Ciascuno degli artefici di questa memorabile promozione merita una citazione, per chi non ci sarà più come Enrico e Davide non possiamo che fargli un grosso in bocca al lupo di rito, con un bel grazie per quello che hanno dato in questa incredibile e memorabile stagione.