”Io al Torino? Magari!”

di Valentino Della Casa - Ventitré anni e un promettente futuro: Luca Siligardi dell'Inter ha già avuto modo di farsi notare negli ultimi due anni, lui, esterno sinistro, che piace al Toro e che ha appena disputato l'ultima stagione a Bologna in A, scendendo in campo dodici volte. L'anno precedente, i tifosi granata avevano già potuto vederlo all'opera in quel di Trieste, quando giocò ben venti gare, segnando quattro reti. È in vacanza, ma le voci di mercato sul giocatore impazzano, e coinvolgono non poco il Torino, oltre il Modena e il Sassuolo: per questo Toro News l'ha contattato, premettendo, però, che la trattativa potrebbe non andare in porto in tempi brevi.Intanto Luca, con un inconfondibile accento emiliano, confessa: “Io al Toro? Sarebbe fantastico, ma ancora io non so nulla. In questi giorni, poi, sono tutti impegnati con le comproprietà, per cui è difficile che si vada già su nomi nuovi”. Petrachi l'aveva già cercato a Gennaio: “Ma non se ne fece nulla (a causa dell'alto costo del cartellino, ndr). La B per me non è assolutamente un problema: do la mia totale disponibilità, chiedo soltanto dello spazio per potermi mettere in mostra”. Cosa che in rossoblu è avvenuta poco.Ventura poi apprezza da tempo le doti del giocatore: “Al suo primo anno al Bari (dove giocò l'anno in B poche partite a causa di qualche screzio con Conte, ndr) mi cercò, ma poi venni prestato alla Triestina, che puntò forte su di me. Mi piacerebbe molto avere un allenatore come lui; nel suo modulo, tra l'altro, potrei fare veramente bene”. Resta da capire con quale formula vorrà cederlo l'Inter: difficile un altro prestito secco, probabile che venga inserito almeno un diritto per il riscatto, se non addirittura direttamente un'apertura di una comproprietà. In questo ultimo caso, però, ci sarebbe da trattare: i nerazzurri valutano il giocatore oltre 1,8 milioni di euro, e il Toro non vorrebbe spenderne più di 600mila per la metà. Ma, dati i buoni rapporti tra le società, non è detto che l'operazione possa andare a buon fine comunque, permettendo al Toro di sistemare almeno un tassello sulla fascia sinistra, attualmente sguarnita dopo la partenza di Gabionetta.