In una lunga intervista rilasciata a Tuttosport, Mino Raiola ha trovato modo di parlare anche del suo assistito Armando Izzo. Interpellato sul futuro del centrale granata, il noto procuratore ha subito aperto alla possibilità di una cessione già nel mercato di gennaio. “È un nazionale – ha dichiarato Raiola -, vediamo se riusciamo a trovargli subito una squadra. Il Covid incide su questa tipologia di giocatori”.
In uscita / Il noto procuratore ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne di Tuttosport
Difficile che il Toro possa fare molta cassa con Izzo, che si è abbondantemente svalutato. A gennaio, se sarà cessione, complice un possibile ritorno di fiamma di Mancini per l’Europeo, avverrà con il consueto scambio di figurine. Con un altro svalutato da stimolare di nuovo?
Si ma fatelo giocare, mettiamolo in mostra, assicuriamoci una plusvalenza e un utilizzo fino a Gennaio poi ciao
Portatelo via l’indegno e anche subito
FVCG
Mettete l’ intervista fatta a Pulici al posto di parlare di cazzate come d’abitudine, a 70 anni quello uomo si metterebbe in tasca dal primo all ultimo di questa società
Quell’*
Il tema è un po’ questo. E’ giusto ricordare gesta antiche gloriose e gli eroi che si immolarono per la causa e per tenere alto il valore dei nostri colori, però è anche vero che i tempi sono cambiati dal 76 (non voglio parlare degli Invincibili che andrebbero inseriti come esempio nei libri di scuola). Ma cosa è successo dopo il 76 (a parte la meravigliosa parentesi del Mondo)? Pressochè nulla, non siamo in grado di ricordare qualcosa di altrettanto alto per il nostro rango successo nelle epoche successive o di avere vissuto emozioni che si sono trasmesse, mutate in base alla cultura propria di ogni generazione e tramandate via via nel tempo; tra quelli del 76 (e del 91) e oggi riscontriamo una discontinuità emotiva che ci salda giustamente e giocoforza al passato glorioso, ma mette in evidenza che il lungo periodo in cui non è successo niente non ha effettivamente rinforzato e rigenerato il significato del toro stampato sul petto da mostrare con fierezza ad avversari rispettosi del nostro valore. Oggi quel simbolo sulla maglia lo capiamo veramente solo noi ed è innegabile che ci piacerebbe che venisse elogiato anche dagli avversari, dai giovani (non granata) e perchè no dai media. A noi non penso serva per forza uno scudetto per sentirci fieri (al momento obiettivo reale solo di 2/3 squadre), ma potrebbe anche bastare vedere una società coesa, una squadra determinata, nuovi eroi che non temono nessuno battersi nell’arena (oggi solo il Gallo), meno pomate e tatuaggi (non sono contrario, ma si addicono ai guerrieri e ne vedo pochi). Non c’è più nessun giocatore granata che possa raccontare gli aneddoti di Pupi con Ferrini, di Bruno con il Real e Policano, di…di…di.Da troppo tempo non abbiamo temi importanti da mettere sulla bilancia e questa società continua a non capire che questo è il punto su cui lavorare
Izzo: ma come faccio a stimare un giocatore, pur bravo, che cade per terra rotolandosi dal (finto) dolore solo perchè l’avversario lo ha guardato senza toccarlo, e la fiera sportività dov’è? La simulazione è un atteggiamento da debellare perchè e l’antitesi dei valori dello sport. Non penso sia questo che desideriamo per il Toro, ma probabilemnte non c’è nessuno in società che glielo possa suggerire.
Ho vissuto il momento peggiore de Torino,sono un 90, prima partita al delle alpi é stata se non ricordo male un Torino-Castel di Sangro, ma non mi é mai pesato il fatto di tifare una squadra così messa male anzi…mi emoziono ogni volta che torno a Torino(raramente ahimé) e vado allo stadio o a Superga e già questo basta e avanza nella mia vita da tifoso…non mi interessano gli scudetti, vorrei solamente il rispetto verso questa maglia e questo popolo unico nel suo genere,non esiste al mondo una squadra così sfortunata e martoriata dalle ingiustizie e tragedie
Portati dove cazzo vuoi sto Giuda di Scampia!
Stavolta paradossalmente tifo per Raiola, speriamo tiri fuori un asso dalla manica e ci liberi di un peso… Per tutta questa situazione lo dovremo svendere nonostante nella difesa a 3,se in forma è uno dei migliori in Italia
Non vendete Izzo…… calciatore forte esperto utilissimo in questo momento. Non si capisce come in una difesa a 3 non trovi spazio …. ma. Grande professionista !!
Quando l’Atalanta ci ha asfaltato c’era anche lui … e anche contro il volwer….la sciamo stare i 60 punti +3 regalati in cui ci prendevano a pallonate persino il Frosinone
Venderlo sarà difficile, più probabile un prestito per rivalutarlo.
Guai a fare la cazzata di darlo alla concorrenza per la lotta per non retrocedere. Ad esempio al Genoa che dietro gioca a tre, o a Crotone / Udinese che applicano lo stesso modulo difensivo.
Vabbe, abbiamo capito. A gennaio sara rivoluzione
Ciao
Che sia da naxionale è tutto da vedere, ha 28 anni e l’unico periodo che ha visto il colore azzurro è stato pi di un anno fa e non mi sembra abbia avuto tutte queste convocazioni.
Comunque dato che ha un procuratore che sa guadagnare bene in base al costo della percentuale di vendita, speriamo che lo paghino copiscuamente.
Raiola mi sembra molto agitato…vuole vendere Donnarumma, Pogba, adesso Izzo… l’importante è fare soldi…
beh, uno scambio Izzo per Pogba lo valuterei volentieri 🙂
Ex gobbo….. potrebbe essere insultato