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Torino, Cairo a 360°: “A centrocampo basta chi c’è”. E su Hart e Belotti…

Marco Parella

"Sui risultati attuali della squadra: "Alla ventesima partita quello di quest'anno era il miglior risultato ottenuto dal Toro dal 1984/1985, considerando il conto della differenza tra due e tre punti. Avevamo tre punti in più rispetto al 1991/1992 quando finimmo terzi. Poi abbiamo avuto qualche pareggio di troppo, anche rocambolesco. Col Milan, se la rigiochiamo, quel rigore lo segniamo e sul 3-0 non ci rimontano più. A Sassuolo abbiamo avuto un numero di occasioni incredibili. Ci sono momenti in cui le cose vanno così. Abbiamo fatto male a Bologna, contro l'Atalanta bene solo in alcuni momenti. Il mister ha giocatori di qualità e credo che il Toro di questa stagione sia il miglior Toro della mia gestione. L'attacco di oggi ha fatto 39 gol. Io credo ci siano tutte le possibilità per riprendere un buon cammino. Sicuramente il mercato di gennaio, con tutti questi rumors, non fa bene alle squadre. Quando ci sono distrazioni e spifferi i giocatori soffrono perchè sono ragazzi giovani e sensibili".

Che idea si è fatto dei cali nei secondi tempi?

""E' chiaro che se la classifica dei primi tempi dice che sei secondo o terzo, la qualità c'è. Mi dicono non sia un problema fisico. Quello che mi ha detto Petrachi, dopo un confronto con Mihajlovic, è che probabilmente si deve fare un qualcosa di diverso per andare a contrastare l'avversario anche nella propria metacampo. Sono accorgimenti che il mister sta studiando e credo che le cose miglioreranno. Comunque abbiamo 31 punti. Ci teniamo al confronto con l'annata 13/14, quando arrivammo settimi, e possiamo ancora fare meglio. C'è sicuramente modo di essere positivi e di vedere le cose in maniera positiva. E comunque stiamo già lavorando per avere giovani forti per il futuro. Quest'anno abbiamo fatto gli investimenti più importanti della mia vita da presidente. Dobbiamo avere, tutti insieme, l'obiettivo di fare un buon girone di ritorno. Se facessimo meglio dell'andata, vorrebbe dire fare almeno 59 punti, più di quelli che ci hanno portati in Europa. Sarebbe qualcosa di molto importante. Poi comunque davanti le altre squadre stanno rallentando. Noi, più che dire "punto a questa cosa o all'altra" dobbiamo pensare a metterci a punti e a risolvere i problemi":

Il discorso Europa è rinviato alla prossima stagione?

""Vediamo, ci sono ancora tante partite".

""Io sono contento di aver presto Ljajic. Ci ha dato grandi soddisfazioni (ricordo i gol a Palermo e Udine) e ce ne darà altre. E poi non è che abbiamo solo giovani promesse. Abbiamo Valdifiori, Rossettini, De Silvestri, Hart che è un 1987, un 1992 come Acquah, Baselli e Zappacosta, un 1989 come Avelar che è tornato in lista perchè spero possa ritornare a giocare presto. E' stato un dispiacere vederlo infortunato per così tanto tempo. Abbiamo Moretti, un 1981 che sta facendo prestazioni eccellenti. Abbiamo Falque, un classe 1990, non certo vecchio e con tanta qualità da dare. Poi abbiamo i giovanissimi come Lukic, Boyè, lo stesso Belotti, Barreca... Un buon mix di giocatori esperti e molto giovani. Ovviamente nell'andare a prendere i giocatori la preferenza nostra è dal 1995-96 in su. Poi, se ci sono giocatori esperti che possono dare qualcosa, ben vengano. Si è parlato di Vida: l'avremmo preso ma il presidente non l'ha più ceduto.

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