“Il modo di giocare di Mazzarri avvalora le mie doti fisiche”. Così Christian Maggio ha parlato a Radio Kiss Kiss, esprimendo un elogio importante all’attuale tecnico granata. Il terzino però frena su un suo eventuale trasferimento al Torino. Raggiungere Mazzarri al Torino è una ipotesi? “Ora sto ragionando a 360 gradi su me stesso. Non è neanche ancora detto che vada via da Napoli. Ieri dovevo salutare. E’ difficile che rimanga, quindi sto vedendo un po’ di situazioni per scegliere quella migliore per me e la mia famiglia”.. Il giocatore poi continua: “Non è ancora decisa la mia cessione al Napoli. Ieri dovevo salutare perché comunque la mia permanenza è difficile”.
Positivi i ricordi del classe 1982 delle sue due esperienze con l’allenatore granata: “Mazzarri aveva un modo di giocare che avvalorava le mie doti fisiche, con lui sia alla Samp che al Napoli ho fatto anni importanti. Anche Benitez è un allenatore importante, una persona molto colta che riusciva a mettere tutti in riga i calciatori. Aveva una gestione positiva, che faceva bene al gruppo. Con Sarri non ho avuto un grandissimo rapporto, ma di qualità il voto è 10. In tre anni si è visto. Se rimarrà spero che possa fare bene, è un allenatore che ha fatto qualcosa di incredibile”. Ma un po’ di amaro in bocca per il fatto della mancata passerella finale contro il Crotone c’è: “Sono rimasto un po’ deluso, non posso negarlo perché ci tenevo a chiudere questo ciclo mio nel miglior modo possibile. Non c’è rimorso, solo la delusione. Ma fa parte un po’ dell’ambiente. Nel bene e nel male bisogna accettarlo”.
Le qualità tecniche del giocatore ci sono, il feeling con l’allenatore pure, il vero problema sono le sue reali condizioni fisiche. Se Sarri gli faceva fare tanta panchina a Napoli avrà avuto le sue brave motivazioni.
Se è integro, motivato, con la voglia di essere uomo spogliatoio , come riserva di Lollo potrebbe andare bene per un anno
Bhè a questo punto spero petrachi e Mazzarri abbiano visto ieri sera la partita d’addio a Pirlo, in campo c’erano dei profili interessanti per il Toro del futuro
Il ruolo di esterno richiede molta dinamicità e quindi è poco adatto ad un 36-enne.
Mi auguro sia solo per riempire lo spazio, in caso contrario la conferma di cosa pensa del Toro braccino corto
Franco Baresi gioca ancora? Potremmo prendere lui. Ma scherzate o fate sul serio?
Ragionando in questa ottica, ci tenevamo Burdisso, con le sue qualità e i suoi limiti già conosciuti, ma con la certezza di professionalità e buona fisicità e già inserito nella squadra.
Visto le condizioni di Lyanco il cui recupero e la data di rientro sono ancora da definire, servono due centrali forti (Tonelli del Napoli, se va via Sarri) e un giovane. Se il giovane individuato non è forte, tanto vale tenersi sia Burdisso sia Moretti per la panchina, sapendo che probabilmente almeno uno dei due giocherà quasi sempre.
Ricambio generazionale: via Burdisso, ecco Maggio. Largo ai giovani…..
Rimani dove sei nonno