di Valentino Della Casa - Una delle definizioni più giuste relative al mercato? Pazzo. Come pazza e assolutamente imprevedibile è la trattativa che il Torino sta portando avanti con il Sassuolo per arrivare a Francesco Magnanelli, nome che i tifosi granata (alla stregua di quello di Gabionetta) in queste ultime stagioni hanno visto accostato al Toro diverse volte, con un tiraemolla quasi infinito.Non stiamo entrando in contraddizione con quanto scritto qualche settimana fa, veramente a Giugno Petrachi disse no al centrocampista se fosse arrivato un allenatore da centrocampo a due, anziché a tre. Ma il discorso potrebbe essere spostato sul piano economico, piuttosto che tattico: il rifiuto è stato per così dire indirizzato più al Sassuolo che al centrocampista stesso, per cercare di ottenere uno sconto sul cartellino (operazione normale, a dire il vero, anche se spesso troppo abusata in casa granata).Così Magnanelli (richiesto anche dal Cesena in caso di cessione di Parolo) è di nuovo, o meglio “ancora”, nelle mire del Torino. In granata, il giocatore verrebbe letteralmente di corsa: “Magari potessi! Sarebbe un sogno: giocare davanti ad una platea del genere” continua a ripetere ad amici. Certo è che il Toro, Magnanelli o non Magnanelli, dovrà sbrigarsi: al ritiro manca poco, e cominciare senza nessuno dei centrocampisti titolari sarebbe una errore in cui si incapperebbe per la seconda volta consecutiva. E Lerda ne ha pagato le conseguenze.
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Magnanelli. Di nuovo
di Valentino Della Casa - Una delle definizioni più giuste relative al mercato? Pazzo. Come pazza e assolutamente imprevedibile è la trattativa che il Torino sta portando avanti con il Sassuolo per arrivare a...
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