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Pasquato-Udinese: ci siamo

Centotredici minuti complessivi suddivisi in tre partite, con un gol ed un assist. Pasquato ha sfruttato quasi nel miglior modo possibile le possibilità che gli sono state concesse nella seconda parte di stagione, nella quale dopo...

Redazione Toro News

Centotredici minuti complessivi suddivisi in tre partite, con un gol ed un assist. Pasquato ha sfruttato quasi nel miglior modo possibile le possibilità che gli sono state concesse nella seconda parte di stagione, nella quale dopo l’esperienza salentina ha indossato la maglia del Torino.

Ma il trequartista classe ’89 ha pagato più di qualunque cosa una presentazione non certo congeniale, lui di proprietà della Juventus. E così, prima ancora di mettere piede in campo, ha diviso la tifoseria granata: chi lo ha difeso e chi invece lo ha messo subito alla gogna per colpe non sue. Il debutto contro il Gubbio è stato quasi surreale, con l’ingresso tra i fischi e gli insulti di parte del pubblico che avrebbe dovuto essere amico e il gol arrivato subito dopo, con esultanza annessa sotto la Maratona. Nei giorni successivi l’arrivo delle scuse da parte di una delegazione di tifosi e la sensazione che davvero il giocatore potesse dare tanto alla squadra da lì alla fine.

Invece, Ventura non lo ha praticamente mai tenuto in considerazione e Pasquato a fine stagione è tornato alla casa madre senza eccessivi rimpianti per la maggior parte dei tifosi granata. Nei prossimi giorni il suo futuro potrebbe delinearsi, con il passaggio in comproprietà all’Udinese, a margine dell’operazione che ha portato in Piemonte Isla e Asamoah. Una volta trovato l’accordo, il giocatore dovrebbe poi passare in prestito al Bologna.