di Valentino Della Casa - Capitolo mercato: con la sempre più probabile conferma del tandem Ventura-Petrachi (il ds in foto M. Dreosti) alla conduzione tecnico-sportiva del Toro, cominciano a delinearsi sempre più precisamente le strategie per l'acquisto di giocatori utili al nuovo Torino. Urge, ancora una volta, una premessa: tutto quello di cui si parlerà riguarda esclusivamente un discorso in caso di promozione della squadra in Serie A, giacché sarebbe alquanto difficile, in caso di permanenza nella serie cadetta, ritrovare anche per la prossima stagione lo stesso tecnico e lo stesso direttore sportivo.Ad ogni modo, i discorsi più caldi si fanno in attacco, dove arrivano conferme dirette per alcuni nomi circolati in queste ultime settimane e per altre vecchie fiamme, mai così vicine al Toro come in passato. Partiamo da Alessandrini, giocatore classe '89 che milita in Ligue 2 francese, precisamente tra le fila del Clermont. Per il funambolico e promettentissimo esterno (che gioca sia a destra, sia a sinistra) si prospetta un futuro quanto meno in Ligue 1, se non già in Italia, dove proprio il Torino sembra particolarmente avanti. La concorrenza però è folta, tanto che addirittura si parla di forti interessamenti da parte del plurititolato Olympique Marsiglia e del capolista Montpellier. Nessuna offerta, per ora, ma chiaramente il prezzo sarà ben superiore ai 2 milioni di valutazione ipotizzabili in precedenza. Il Torino, in questo senso, non vanta ancora nessuna opzione particolare, ma ha raccolto a più riprese il gradimento del giocatore, sapendo che si potrebbe misurare, da titolare, in un palcoscenico importante come la Serie A. Petrachi (a cui Alessandrini era già stato segnalato l'anno scorso dall'ex capo osservatori Lauriola) ci proverà fino all'ultimo, cercando di presentare l'offerta giusta al momento giusto, e non è affatto escluso che, l'anno prossimo, il giocatore possa veramente vestire la casacca granata.Parlando di vecchie conoscenze, invece, si infittiscono giorno dopo giorno i contatti per portare in granata Alessio Cerci e Vitor Barreto, giocatori che spingono i loro procuratori a trovare l'accordo finale con il Torino per tornare ad abbracciare finalmente il loro adorato mentore Ventura. Proprio così, la presenza del mister è il viatico che sta permettendo a Petrachi di portare a segno due colpi importantissimi per la società granata, trattandosi di giocatori dalle qualità tecniche notevoli ed un'età giusta per la completa maturazione (il viola ha 25 anni, il bianconero ne ha 27). Lo scoglio, per entrambi i casi, resta economico, ma, come già scrivevamo soprattutto per il giocatore della Fiorentina, il Torino aveva già in passato raggiunto un accordo di massima per perfezionare l'acquisto in Estate. Ci sarà ancora molto da discutere, soprattutto per Barreto (trattare con l'Udinese è sempre impresa particolarmente ostica), ma i segnali che continuano ad arrivare sono positivi.Ecco che, dunque, si potrebbe già in questo modo ipotizzare, se tutto andasse a buon fine, quale sarebbe la linea offensiva ideata per il prossimo anno. Posto che per Stevanovic si tratta con l'Inter il rinnovo della comproprietà e che Antenucci dovrebbe restare in granata (ancora da valutare tutti gli altri casi), il Torino potrebbe avere un panorama offensivo, secondo molti addetti ai lavori, di assoluto livello, pur trattandosi di diverse scommesse. Alcuni per la categoria (Alessandrini, Antenucci e Stevanovic), altri per questioni di tenuta mentale (Cerci), altri per discorsi relativi alla tenuta fisica (Barreto). Ma il lavoro “sporco” toccherà a Ventura, un allenatore che felicemente si concede queste sfide, soprattutto quando non sono risicate le possibilità di successo.
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Petrachi pensa all’attacco del futuro
di Valentino Della Casa - Capitolo mercato: con la sempre più probabile conferma del tandem Ventura-Petrachi (il ds in foto M. Dreosti) alla conduzione tecnico-sportiva del Toro, cominciano a delinearsi sempre...
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