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Riecco la girandola: Ebagua, Bianchi, Cacia!

L'idea era quella già paventata nella tarda mattina di ieri, quando dall'ATA Hotel riportavamo che il Torino aveva proposto uno scambio al Padova tra Ebagua e Cacia, con...

Redazione Toro News

L'idea era quella già paventata nella tarda mattina di ieri, quando dall'ATA Hotel riportavamo che il Torino aveva proposto uno scambio al Padova tra Ebagua e Cacia, con Bianchi alla finestra per un trasferimento alla corte di Montella in quel di Catania. Tutt'altro che ipotesi di fantamercato, ma trattative reali, confermate in seguito dai lunghi colloqui avuti tra il ds granata Petrachi e il fratello agente del capitano, Riccardo Bianchi. In ballo c'era anche una trattativa con il Cesena, abortita sul nascere perché non interessava uno scambio alla pari con Ghezzal. Ed arriviamo alla sera, con l'ipotesi sempre più remota della partenza di Bianchi e il probabile passaggio di Ebagua al Brescia. Ma nel mercato tutto cambia in un baleno, soprattutto nelle ultime ore. E tutto, infatti, sembra nuovamente pronto a cambiare.

O meglio, a ritornare come già era: il Catania in tarda notte è tornata a bussare alla porta di Petrachi per ottenere Rolando Bianchi. Pagandolo, anche, profumatamente: c'è l'intenzione di mettere sul piatto l'altra metà di Antenucci, più soldi freschi (circa un altro paio di milioni), per arrivare ad una cifra oscillante intorno ai 4 milioni. Il Torino vorrebbe ancora qualcosa di più, ma è disposto a trattare. I margini per definire un trasferimento, ad ogni modo, restano ridotti, ma discorsi nelle prossime ore continueranno a farsi e la situazione sembra in costante evoluzione.

Lo stesso dicasi per Ebagua e, soprattutto, per Cacia. Il Lecce (propietaria del cartellino dell'ex Piacenza), dopo l'accordo trovato tra Siena e Padova per il passaggio di Larrondo in veneto, ha bloccato tutto: non vuole rinforzare una diretta concorrente per la salvezza, vale a dire i bianconeri di Sannino. Lo stesso principio che il Torino ha adottato con il Brescia: Petrachi preferirebbe non favorire una pretendente ai play off con un attaccante di tutto rispetto. Ma perché, allora, farlo con il Padova? Perché si tratterebbe di uno scambio alla "pari": Ebagua, esubero in granata, andrebbe a Padova in prestito secco, ma Foschi perderebbe un altro attaccante di sicuro affidamento che passerebbe alla corte di Ventura. Il tutto senza considerare il Chievo, che su Ebagua (e anche su Bianchi, ma senza voler mettere molti soldi sul piatto) qualche pensiero continua a farlo. Il Brescia, però, resta alla finestra: Ebagua, che vorrebbe comunque poter restare in granata, accetterebbe volentieri un passaggio alle rondinelle, e questo la società di Corioni lo sa bene, appoggiandosi a questo per tornare alla carica già nelle primissime ore di questa mattina.

Riassumendo, la situazione è la seguente. Su Rolando Bianchi è tornato forte il Catania: la partenza del capitano è comunque piuttosto complicata, ma è sicuramente resa più fattibile dall'offerta di Lo Monaco. Ebagua e Cacia è tornato ad essere uno scambio possibile, anche se ulteriori discussioni andranno fatte domani, tenendo conto del pressing del Brescia, la quale, inoltre, sembra l'unica società disposta ad acquistare Gasbarroni. In questo immenso pantano il Torino dovrà districarsi nelle prossime, decisive, ore. Sorprese clamorose possono essere dunque dietro l'angolo, ma non è detto che si concretizzeranno. E' questa l'essenza dell'esasperato calciomercato degli ultimi anni: anche questa volta, ci sarà da restare con il fiato sospeso.

(in foto, Petrachi e Schwoch nei pressi del box del Torino all'ATA Hotel di Milano: si parla di Torino-Vicenza)