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Robinho blocca Cerci, il Milan non affonda col Torino

Calciomercato / La cessione del brasiliano non arriva, ma Galliani prova a “prenotare” il talento di Valmontone: Cairo irremovibile sulla valutazione del cartellino

Redazione Toro News

"Che Pippo Inzaghi abbia inserito da tempo Alessio Cerci nella propria lista della spesa da affidare all'AD del Milan, Adriano Galliani, non è certo un mistero. Che l'affare non soltanto non si sia ancora concluso, ma neppure mai veramente avviato, però, è altrettanto vero.

"CERCI PREFERIREBBE IL MILAN - Non che il Monaco, al momento, abbia fatto di meglio: la tanto attesa offerta vicina ai 20 milioni richiesti da Urbano Cairo per il cartellino del talento di Valmontone ancora non è ufficialmente pervenuta, ed il giocatore, al momento, preferirebbe la pista rossonera, nonostante l'assenza dai palcoscenici internazionali, garantiti, invece, dai monegaschi, vice-campioni di Francia e protagonisti annunciati in Champions League.

"ROBINHO NON VA, ANCORA NULLA DI FATTO - Un'intesa di massima tra Cerci e il Milan già c'è: il “patto di Formentera” tra il ricciolone granata e SuperPippo è sempre valido, ora, però, i rossoneri devono soddisfare le richieste del Torino, e per farlo necessitano di liquidità. La “Bella di Siviglia”, che tutti vogliono e nessuno si piglia, in casa Milan è il brasiliano Robinho: tanti ammiccamenti, tanti interessi, ma nessuna offerta. Galliani è in continuo contatto con l'entourage del giocatore, ma non è riuscito a portare a casa offerte adeguate per cederlo, tentando di monetizzare il più possibile.

"ALTERNATIVA ROSSONERA CAMPBELL - Non a caso, i rossoneri avrebbero già pronto un “piano B”, decisamente meno costoso: il costaricano Joel Campbell, di proprietà dell'Arsenal, che potrebbe arrivare in prestito dai Gunners. Una soluzione “low cost” rispetto a Cerci, e non a caso in secondo piano, ma, qualora non vi fosse liquidità sufficiente per affondare col Torino, ecco che Inzaghi potrebbe optare per il giovanissimo talento messosi in luce ai Mondiali. Cairo, del resto, non transige sulla valutazione del cartellino per il suo “gioiello”: Cerci vale 20 milioni, e non si può scendere più di tanto da questo ammontare. Fretta e necessità di vendere non ce ne sono, e il patron granata può permettersi questo “lusso”...