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Semioli, ala rapida e scattante

di Edoardo Blandino

 

Si riapre il calciomercato e ricominciamo a proporvi le schede sui calciatori. I giocatori che vi proponiamo non sono necessariamente al centro di una trattativa...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

"Si riapre il calciomercato e ricominciamo a proporvi le schede sui calciatori. I giocatori che vi proponiamo non sono necessariamente al centro di una trattativa aperta, ma sono ragazzi che i granata stanno seguendo e che interessano alla società.

"Il primo della lista, di cui ci occuperemo è una vecchia conoscenza per i granata: Franco Semioli. Il ragazzo nato a Ciriè è cresciuto calcisticamente nel Torino, affermandosi come uno dei più promettenti giocatori a livello giovanile. Le sue caratteristiche tecniche sono risultate chiare fin da subito, non ha subito trasformazioni con il passare della carriera, come spesso accade a molti giocatori. Si tratta di una classica ala, propensa maggiormente ad offendere. È diligente tatticamente e capisce bene la posizione migliore da occupare in campo. Solitamente predilige la fascia destra, ma riesce a giocare bene anche sulla sinistra. Ha un buon piede dal quale nascono spesso cross interessanti per le punte, visto che Semioli ama arrivare sul fondo, più che accentrarsi. Ma non disdegna gli inserimenti in area e anche se non è uno dei centrocampisti più prolifici della Serie A, qualche gol a stagione lo mette sempre a referto. Insomma è un giocatore completo, tanto da essersi meritato in passato la chiamata in nazionale. Prima era stato Lippi a volerlo nei due stage pre-mondiale, senza però portarlo in Germania, poi è arrivato l’esordio con Donadoni due anni fa. Purtroppo la parentesi azzurra è durata poco, appena tre presenze, perché il giocatore, dopo essersi messo in luce con il Chievo, è passato alla Fiorentina dove ha deluso un po’ le aspettative. Con i clivensi era finalmente esploso, dopo aver mostrato solo a sprazzi la sua qualità e si credeva che in viola potesse compiere il salto di qualità definitivo. Invece in Toscana il giocatore è stato frenato da qualche infortunio e Prandelli gli ha spesso preferito altri compagni di squadra. Entrato dalla panchina ha dato una scossa alla squadra diverse volte, ma evidentemente non è stato sufficiente a convincere appieno l’ambiente. Ufficialmente il giocatore non è in vendita e il ragazzo non ha chiesto di essere ceduto, ma alla finestra si sono affacciate alcune società (Torino, Genoa, Roma e Lecce), fiutando l’affare. Il suo procuratore ha smentito, per ora, contatti con altre squadre, spiegando che il suo assistito ha appena avuto un figlio e preferirebbe non muoversi, però non ha chiuso la porta affermando che se ci saranno novità, sarà la dirigenza a comunicarle.