Dov’eravamo rimasti? L’anno scorso la partenza di Stefano Sorrentino per l’Aek di Atene, dopo pochi giorni dalla promozione, fu il primo movimento sospetto che mise in mostra le difficoltà della vecchia società granata, poi venne tutto il resto che non abbiamo più voglia di rinvangare. Il giocatore dovette accettare una destinazione scomoda, seppur affascinante, perché gli stava per nascere la primogenita. Tuttavia accettò la Grecia e in poco tempo divenne l’idolo di Atene, grazie alle sue parate strepitose che permisero ad una delle squadre più prestigiose della capitale di arrivare in Champions League. Dunque un futuro sontuoso per l’ex numero uno granata che fu messo spesso in discussione per non essere sempre del tutto concentrato tra i pali, ma che nell’ultimo periodo della stagione 2004/05 si riscattò risultando determinante.
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Sorrentino, niente Toro nel futuro
Dov’eravamo rimasti? L’anno scorso la partenza di Stefano Sorrentino per l’Aek di Atene, dopo pochi giorni dalla promozione, fu il primo movimento sospetto che mise in mostra le difficoltà della vecchia società...
"Tuttavia l'ex granata continua a sognare il ritorno. Sarà bella Atene con il suo mare e la sua storia antica, ma Torino è la città di Stefano e della moglie e la società di Urbano Cairo affascina tutti. Oltre a Taibi, da confermare, la società granata si sta guardando attorno per un altro portiere (fermo restando Fontana come secondo). Prima Toldo e poi Lupatelli sono i nomi recentemente associati a via dell'Arcivescovado. Sorrentino ha fatto intendere che se il Toro dovesse chiamarlo, sarebbe disposto a lasciare la Grecia e la Champions League per tornare. Sono ancora da valutare le sue performance in serie A, considerando che il campionato ellenico di certo non ha la stessa intensità di quello italiano, mentre non sempre Stefano è stato amato dai tifosi, per qualche errore di troppo e magari atteggiamenti non del tutto compresi. Ma l'interesse che il portiere ha per il Toro non è proporzionale a quello della società nei suoi confronti. Insomma, gli obiettivi sono altri. E’ probabile che il numero uno dell’AEK resti in Grecia, ma vale la pena sottolineare questa voglia di Toro che c’è in giro, che colpisce principalmente chi è stato costretto ad andarsene per cause non derivanti dalla proprie scelte.
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