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Thiao resta in Senegal per problemi familiari: la carriera da calciatore può aspettare

Calciomercato / Il mediano senegalese, che in granata ha vinto lo Scudetto con Berretti e Primavera, vuole restare in famiglia: rinviato a data da destinarsi il rientro in Italia

Gianluca Sartori

"Una storia particolare, quella di Ousseynou Thiao da Guediawaye (Senegal), mediano classe 1996 che con il Torino ha vinto lo Scudetto Berretti e, da protagonista, quello Primavera. Una storia che vede Thiao passare ora un momento difficile, che può avere ripercussioni sulla sua carriera di calciatore.

"I PRIMI PASSI DA CALCIATORE - Arrivato in Italia nel 2008, stabilitosi a Genova con la mamma che ha dovuto allevare da sola lui e altri due fratelli, inizia a giocare a pallone alla Goliardica, società dilettantistica della zona. Poi la chiamata del Genoa, nel 2010, con cui riesce a farsi notare, arrivando a giocare da protagonista negli Allievi Nazionali.

"DUE SCUDETTI IN DUE STAGIONI - Nell’estate 2013, la chiamata di Massimo Bava, che lo porta al Torino, nella Berretti guidata da Roberto Fogli, con la formula del prestito con diritto di riscatto. Con la squadra di Fogli si è laureato Campione d’Italia, quando nel giugno 2014 i 1996 granata vinsero il decimo alloro tricolore superando la Ternana ai rigori allo stadio “Liberati”. A fine stagione, il Torino lo ha riscattato, puntando su di lui anche per la Primavera. Una scelta rivelatasi azzeccata: la stagione 2014-2015 si è infatti rivelata fantastica, sia a livello personale (con 29 presenze è stato una colonna assoluta del centrocampo granata) sia a livello di squadra, con la conquista del nono scudetto della Storia granata, in quella dolce notte di Chiavari del 16 giugno 2015. Anche se Thiao ha dovuto saltare Quarti e Semifinali Scudetto per la squalifica di tre giornate seguita a un cartellino rosso molto discutibile subito nella penultima gara della regular season, contro la Virtus Entella.

 Ousseynou Thiao mentre festeggia con i tifosi lo Scudetto Primavera a Chiavari

SCELTA DI VITA - Poi, la chance di Cuneo: una prima avventura nel professionismo, iniziata lo scorso luglio, che però non è andata bene, avendo raccolto solo 24 minuti di gioco tra Campionato e Coppa Italia. Ma i problemi veri dovevano ancora arrivare: a novembre Thiao è stato costretto a tornare in Senegal, per gravi problemi familiari che lo hanno indotto a ritardare il ritorno in Italia. Il mediano senegalese, il cui vincolo di pre-addestramento col Torino scadrà a giugno, è ancora tesserato per il Cuneo, ma con la squadra di Iacolino al momento non ha nulla a che fare. La sua è stata una scelta di cuore, forse anche di vita: la carriera di calciatore può aspettare, prima ci sono problemi più seri da affrontare. Col grande cuore che lo ha sempre contraddistinto...