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Torino: Abel Hernandez scala la lista, ma Belotti e Defrel non calano. E Seferovic…

Calciomercato / Ventura vuole una punta simile ad Immobile: rapidità, fiuto del gol e attacco della profondità. Così i granata puntano all'Europa

Redazione Toro News

"Due caratteristiche fondamentali: rapidità nel gesto e nel pensiero, unita alla capacità di creare e quindi attaccare la profondità. Il fiuto del gol è più un dato di fatto, una caratteristica necessaria se si vuol fare l'attaccante in Serie A e nel Torino. 

"Ventura ha detto la sua, ha tracciato il profilo perfetto dell'attaccante in arrivo, basandosi sulle esigenze della squadra. ''Serve una punta che sappia creare spazio alle proprie spalle. Che sia rapida, che sappia attaccare la profondità'' - queste le parole del tecnico, a margine della conclusione del ritiro di Bormio. Caratteristiche che aveva un certo Ciro Immobile, il quale più accorciava, più partiva da lontano - senza palla - più faceva male agli avversari. Ecco l'identikit per il nuovo volto, colui che a questo punto potrebbe anche prendere la numero 9, lasciata libera da Larrondo. ''Nessun nome, non spetta me farne'' - la chiosa del tecnico. E mentre Petrachi sfoglia la margherita, ecco che bene o male i nomi sono abbastanza noti.

"ABEL HERNANDEZ SCALA LA LISTA - Se dapprima era partito più un basso, per ragioni puramente economiche, ecco che 'La Joya' in questo momento ha letteralmente scalato la classifica, quasi ad arrivare in cima alla lista. L'ingaggio resta alto, mentre con l'Hull City sembra pronto ad aprire al prestito con opzione, ma cercando di ottenere maggiori garanzie possibili nell'ottica di un riscatto a fine stagione.

"BELOTTI ''IL GALLO CEDRONE'' - Vuole segnare, vuole giocare, vuole arrivare in doppia cifra, vuole vincere. Se è vero che l'erba voglio cresce soltanto nel giardino del Re, allora è meglio che l'attaccante resti a Palermo. Club che per il momento non vuole saperne di trattare la sua cessione. Il Toro però non molla e sa che il giocatore, inserito nel giusto contesto, potrebbe davvero trovare la sua consacrazione.

"PALOSCHI E DEFREL - Come Hernandez, più di Belotti, Paloschi e Defrel sono due attaccanti molto abili nel creare e quindi attaccare la profondità. Mancano ancora della dovuta malizia (Immobile ne aveva da vendere sin dalla nascita) e della necessaria esperienza. Decisivi sotto rete, certo, ma non perfettamente adatti al 3-5-2 che ha in mente Ventura. E sotto questo profilo, ecco che i due ad oggi appaiono più come le principali alternative, considerata la difficoltà di centrare gli obiettivi principali.

"SEFEROVIC DETTO IL MAGO - Nomignolo datogli dai tifosi ai tempi del Novara, Haris Seferovic è in questo momento l'elemento che più si avvicina alla sagoma descritta dal tecnico Ventura. Forte fisicamente, ottima tecnica, capace di giostrare su tutto il fronte dell'attacco. Proprio così, il centravanti svizzero è in grado di creare e attaccare la profondità. Non è un caso se il 90% dei gol messi a segno da lui in Germania nascano ''fronte alla porta'' e non ''spalle alla porta''. Il costo dell'operazione è circa lo stesso degli altri profili: sei milioni di euro per il cartellino. L'ingaggio, con un piccolo passo avanti da parte del giocatore, rientrerebbe pienamente nel tetto salariale.

"Da Abel Hernandez a Belotti, senza scordare Defrel e Paloschi: il profilo è tracciato. E assomiglia molto a quello di Haris Seferovic...

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