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Torino: ancora nessuna cessione, tra ottimismo e fantasmi del passato

Approfondimento / Il tempo passa e intanto i big sono ancora tutti qui...

Nicolò Minella

"Probabilmente qualche mese fa nessuno ci avrebbe mai creduto: oggi, 4 luglio 2015, il Toro non ha ancora dato il via al suo mercato in uscita, fatta eccezione per i giocatori in scadenza di contratto.

PIACEVOLE SORPRESA - Una situazione di stand-by inaspettata quella legata ai tanto pronosticati addii di alcuni pezzi pregiati della squadra, il cui termine ultimo era fissato per lo scorso 30 giugno. Per ora, di concreto c'è stato davvero poco: si è parlato di un'importante offerta del Napoli per Darmian, che però non ha convinto la società, dell'interesse del Milan e Fiorentina nei confronti di Maksimovic, delle varie squadre per Glik (che molto probabilmente resterà) e di Roma e Porto per il brasiliano Bruno Peres, ma nulla si è concretizzato. Inutile negare che il proseguo del mercato in entrata sia inevitabilmente legato ad una prima dolorosa cessione. Ciò su cui vale realmente la pena di riflettere, però, è proprio la volontà da parte della dirigenza di non procrastinare troppo in là l'eventuale partenza dei suddetti giocatori.    TRA OTTIMISMO E FANTASMI DEL PASSATO - Certo, una loro permanenza sotto l'ombra della Mole per un altro anno non può che far piacere e bene alla squadra, tuttavia c'è da domandarsi se dietro a questo stallo non si celino anche alcuni lati negativi. Proviamo a fare chiarezza. Il termine ultimo fissato per lo scorso 30 giugno rappresenta un lampante esempio di quanto appena affermato: tale decisione è infatti dettata dal desiderio della società di non ripetere gli errori commessi durante la finestra di mercato di un anno fa, quando la cessione di un certo Alessio Cerci a fine agosto, data per scontata (o quasi) sin dal termine della stagione, ha di fatto impedito alla dirigenza di rimpiazzarlo con un degno sostituto nelle ultime ore destinate alle trattative.    DUBBIO LECITO, MA OCCORRE AVERE FIDUCIA - Probabilmente non saranno commessi gli stessi errori, probabilmente la società è pronta a porsi un'altra scadenza, tutto è possibile: quel che è certo è che, per il momento, i nomi caldi accostati al mercato vestono ancora granata e che le offerte stentano ad arrivare o a convincere. Lontana dal parteggiare per un loro approdo su altri lidi, tale disamina ha il semplice intento di porre un quesito: il silenzio intorno al mercato in uscita è rassicurante o può destare alcune preoccupazioni? Difficile rispondere con precisione al giorno d'oggi.    Sicuramente, però, il mese di luglio sarà decisivo per scoprirne qualcosa di più. Per ora non si può far altro che attendere pazientemente e confidare nel buon senso di una dirigenza intenzionata a non commettere più certi errori di valutazione.