Come era facilmente intuibile, i fitti colloqui portati avanti nelle scorse settimane dal ds Petrachi stanno cominciando a dare faticosamente i loro frutti, con il Torino pronto a chiudere alcune trattative per i ruoli chiave della prossima stagione. Importante è senza dubbio la voce "terzino sinistro", dove in casa granata la corsa sembra essere ridotta a due soli nomi, già promossi da tempo da mister Ventura: Giovanni Pasquale dall'Udinese e, nome nuovo ma seguito sottotraccia da tempo, Ivan Strinic, difensore croato del Dnipro.
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Torino, c’è fretta per il terzino sinistro
Come era facilmente intuibile, i fitti colloqui portati avanti nelle scorse settimane dal ds Petrachi stanno cominciando a dare faticosamente i loro frutti, con il Torino pronto a chiudere alcune trattative per i ruoli chiave della prossima...
In vantaggio, come prevedibile, è proprio il terzino scuola Inter, per il quale si vorrebbe addirittura chiudere entro sabato prossimo, dopo un'estenuante trattativa che dovrebbe vedere l'acquisizione a titolo definitivo del giocatore, il cui contratto con il club di Pozzo scadrà nel 2013. Ancora da sciogliere alcuni nodi economici legati con l'Udinese, ma il Torino ha posto una sorta di ultimatum, cercando al contempo di cautelarsi con altri giocatori.
E l'alternativa porta all'estero, ancora una volta però ad un giocatore extracomunitario. Passi avanti da parte del Torino per risolvere questa impasse se ne stanno facendo (Gomis ed Ebagua potrebbero diventare nel giro di qualche settimana cittadini italiani), ma nonostante tutto Strinic potrebbe soltanto essere attualmente bloccato, per poi completare il trasferimento una volta liberatosi un posto. Giocatore classe '87, è un titolare fisso nella nazionale croata e piace molto a Ventura per la tecnica, nonostante faccia soprattutto della spinta la sua arma migliore. Conteso anche dal Bologna, con una sorta di blitz Petrachi ha potuto strappare la promessa di essere l'interlocutore privilegiato con il club ucraino che ne detiene il cartellino per portarlo in Italia. Se Pasquale (in foto Zimbio.com) non dovesse arrivare, l'accordo economico con il club si potrebbe raggiungere in brevissimo tempo (il giocatore vale almeno 3 milioni, ma si trattarebbe di prestito con diritto di riscatto), così come quello per l'ingaggio (sui quattrocentomila euro). Il Toro ha fretta: garantire a Ventura la rosa più possibile completa prima del ritiro è l'obiettivo primario, che Petrachi sta cercando di perseguire a tutti i costi.
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