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Torino: Darmian, un addio doloroso che apre a nuovi scenari di mercato e non solo…

Calciomercato / Come affermato recentemente da Cairo, quella del terzino destro potrebbe essere l'unica partenza eccellente: le implicazioni sarebbero molte e su più...

Nicolò Minella

"Sembra quasi fatta per quanto riguarda la cessione di Darmian al Manchester United. Dopo 4 anni in granata, il terzino destro è quindi pronto ad una nuova avventura in una realtà che ha ampiamente dimostrato di meritare. 

VUOTO QUASI INCOLMABILE, MA... - Se de un lato la sua partenza lascia un vuoto molto difficile da colmare - sia per i suoi notevoli valori tecnici sia per le sue qualità umane -, dall'altro è indubbio che possa aprire a nuovi ed interessanti scenari di mercato e non solo. Tramite la suddetta operazione in uscita, il club di via Arcivescovado incasserebbe infatti 16 milioni circa più bonus, una cifra decisamente elevata che può costituire un nuovo tesoretto per le casse della società.    UN'UNICA CESSIONE ILLUSTRE PER NON CAMBIAR VOLTO - Parimenti degne di menzione sono le parole rilasciate pochi giorni fa da Cairo a La Stampa. Il patron del Torino ha infatti affermato di volersi limitare ad una sola cessione illustre. Un'affermazione confortante per varie ragioni ed una di queste è la possibilità di non stravolgere eccessivamente (nonostante la pesantissima assenza del venticinquenne) l'ossatura di base che tanto bene ha fatto negli ultimi 2 anni. Una sola partenza dolorosa, insomma, ma fondamentale per il proseguo del mercato in entrata.    ...E SOGNARE NUOVI COLPI - Dei possibili sostituti del classe '89 se ne è già ampiamente parlato in questi giorni. La pista Jacopo Sala, giovane terzino di proprietà del Verona, era quella economicamente meno onerosa, ma la suggestione Zappacosta, autentica promessa dal calcio italiano e punto fermo dell'under21 azzurra negli ultimi due anni, è decisamente più concreta ormai. E non solo: la cifra sborsata dai Red Devils, infatti, permetterebbe alla dirigenza di andare a rinforzare centrocampo e attacco con almeno un innesto di qualità. A tal proposito, son stati fatti i nomi di Baselli (vicinissimo ai granata come il suo compagno di squadra) per la mediana, di Defrel e Belotti per il fronte offensivo. Trattative non semplici le ultime due, il cui esito positivo è inevitabilmente legato all'addio di colui che è probabilmente stato il miglior giocatore del Toro dell'era Cairo.     Tra dolorose partenze e suggestioni in entrata, la nuova stagione è sempre più vicina. Il modo migliore per continuare a stupire? Probabilmente lo ha individuato il presidente granata: limitarsi ad un'unica cessione importante in modo da portare nomi nuovi sotto l'ombra della Mole senza perdere al contempo la grande identità di squadra costruita negli ultimi anni.

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