di Valentino Della Casa - “La squadra è competitiva così com'è: sul mercato resteremo vigili, ma non saremo molto attivi” continuano a ripetere in coro Cairo e Petrachi. Ragionamento giusto. “Non conta soltanto andare in A, ma quali presupposti ci sono per restarci. Se dovranno arrivare giocatori, dovranno essere per migliorare ulteriormente l'organico già in previsione dell'anno prossimo” dice Ventura. Ragionamento altrettanto giusto. Tuttavia, in casa Torino l'emergenza esterni (addirittura sei per due posti, ma sempre in carenza a causa di infortuni di medio-lunga durata) continua a tenere banco, al punto da far pensare ad interventi non solo -o non tanto- in previsione della prossima stagione, ma anche per cercare di “tappare una pezza” per quella in corso, così da poter avere sufficienti carte a disposizione in uno dei ruoli cruciali per il modulo venturiano. D'esperienza, possibilmente.La società granata, infatti, è alla ricerca di un esterno sinistro (non esclusivamente mancino), tra i 27 e i 30 anni, così da poter sopperire alle assenze di Guberti e Surraco, oltre a quella dell'incognita Pagano, per i prossimi mesi. Il bacino d'utenza? La Serie A, la Serie B e il campionato estero. Partendo dall'ultimo, è da scartare l'ipotesi paventata settimane fa del venticinquenne Sébastian Leto dal Panathinaikos: troppo alto il costo dell'ingaggio, che si potrebbe eventualmente ipotizzare soltanto in caso di promozione dei granata. Le piste sono tante, ma si concentrano soprattutto verso il nord Europa, grazie anche alla nuova rete di osservatori di cui il ds Petrachi ha parlato in esclusiva nel secondo numero del TN Magazine. Ancora, però, interessamenti concreti non ce ne sono stati, e fare una lista di nomi senza riscontri certi non è nostra consuetudine.Dove, invece, la dirigenza granata guarda con più insistenza è verso l'Italia, in direzione di Novara e Lecce, per la A, Varese, per la B. Dei giallorossi, piace molto il ventisettenne Djamel Mesbah (doppia nazionalità algerina e francese), anche se diverse sono le complicazioni. Una, l'importanza del giocatore che riveste nel collettivo di Di Francesco; due, il conseguente costo del cartellino piuttosto elevato (oltre il milione e mezzo di euro); tre, di natura più tattica, le doti non spiccatamente offensive dell'esterno, che all'occorrenza ha più volte ricoperto il ruolo di terzino. L'ipotesi, ad ogni modo, resta, ma potrebbe essere catalogata alla voce “sogni più o meno realizzabile”. Decisamente più alla portata sarebbe l'arrivo di un vecchio pallino di Petrachi, attualmente al Novara ma con soltanto una presenza all'attivo a causa di qualche infortunio, che porta il nome di Simone Pesce. L'ex Ascoli e Catania, ventinove anni, è assistito dall'agente De Nicola (lo stesso di Guberti), attualmente in ottimi rapporti con il Torino. Il Novara (che proprio in estate lo ha acquistato dall'Ascoli) sarebbe disposto a cederlo anche in comproprietà, essendo attualmente chiuso da Giorgi e Mazzarani, ma, prima di tutto, il Toro vuole essere sicuro della perfetta condizione fisica del ragazzo: dopo il mezzo scotto pagato per Surraco e Pagano, non ci si può permettere altri giocatori da recuperare.Arriviamo, infine, in B (la categoria, in questo caso conta, ma non per questo il giocatore viene considerato meno importante). Come scritto, il Torino starebbe monitorando costantemente, l'esterno sinistro del Varese (ma di piede destro, come Pesce) Alessandro Carrozza (in foto), che già vanta due gol in dodici presenze in questo campionato. Paradossalmente -nonostante la categoria, si intende- potrebbe proprio essere il ventinovenne natio di Gallipoli l'esterno di sicuro affidamento cui si sta dando la caccia. Già cercato in estate (ma solo timidamente, dopo Alvarez e Surraco), il giocatore piace molto anche al tecnico Ventura, e non è escluso che si possano intavolare discorsi interessanti, magari mettendo sul piatto quel Gasbarroni che al ds varesotto Milanese continua ad interessare moltissimo.Nelle prossime settimane, oltre a qualche nome in più, potrebbe diventare chiaro l'obiettivo primario del Torino. Anche dopo aver valutato, definitivamente, le condizioni di Surraco e Pagano, veri e propri spartiacque del futuro mercato invernale.
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Torino, è caccia all’esterno
di Valentino Della Casa - “La squadra è competitiva così com'è: sul mercato resteremo vigili, ma non saremo molto attivi” continuano a ripetere in coro Cairo e Petrachi. Ragionamento...
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