di Salvatico / Della Casa - Mattina del 17 gennaio, Gianluca Petrachi telefona a Pantaleo Corvino. Questo dopo avergli comunicato, nel tardo pomeriggio di ieri, l'interesse "ufficiale" della società per la quale lavora a rilevare il tesserato viola Alessio Cerci.Stiamo ancora ponendo le basi di una trattativa, dunque ci vorrà tempo, ma non così tanto; perché le possibilità non sono numerose, anzi la strada da seguire in pratica é una sola, senza alternative.
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Torino, per Cerci proposto il ”solito” prestito
di Salvatico / Della Casa - Mattina del 17 gennaio, Gianluca Petrachi telefona a Pantaleo Corvino. Questo dopo avergli comunicato, nel tardo pomeriggio di ieri, l'interesse "ufficiale" della società per la quale lavora a...
Raccontata in maniera grossolana, ma é questo il succo dei dialoghi preparatori alla trattativa vera e propria andati in onda stamane. Cerci é alla rottura completa, Delio Rossi letteralmente non lo vuole più vedere (così come non gradisce né ha mai gradito -e questo chiuda ogni discorso in merito- Rolando Bianchi), con i tifosi pochi mesi fa era quasi idillio ed ora é diventato inferno (per lui e per sua moglie): l'allenatore dà l'avallo alla partenza immediata.
Il frutto del vivaio romanista é in assoluto il giocatore che più piace in assoluto tanto a Ventura quanto a Petrachi, poche cose mettono così d'accordo i due granata (che pure la vedono uguale spesso e volentieri) come l'enorme stima riposta in questo forte esterno offensivo. Farebbero di tutto per averlo; ma il portafoglio non appartiene a loro, appartiene a Cairo. Il quale ha dato il suo benestare, finora, solo in caso di prestito; l'eventuale budget messo a disposizione é tale da portare a casa a malapena il varesino Carrozza (bel giocatore, non é in discussione questo), dunque si parla di 500mila euro, non dei 3 milioni abbondanti necessari per la metà di Cerci.
Il "solito" prestito con diritto di riscatto per la metà del cartellino, che é formula gradita a Petrachi (ritiene che in questo modo il calciatore sia motivato a ben figurare, rispetto al prestito semplice) ma anche obbligata dalla non-disponibilità della proprietà.Con Corvino si può discutere in merito, vista l'urgenza di far partire il giocatore sarebbe ritenuta accettabile la proposta granata (ovviamente c'é da fare un lavoro di fino sull'entità del riscatto a fine stagione); si dovrà poi parlare con il giocatore, che da un lato é attratto dalla possibilità di tornare a lavorare con Ventura, dall'altro comprensibilmente poco propenso a scendere in Serie B dopo aver accarezzato ipotesi di grandi palcoscenici europei.Ma la verità -il suo esperto procuratore Berti lo sa bene, e lo riferisce al proprio assistito- é che, sorprendentemente, ad oggi Cerci ha poco mercato. I vari ingredienti, uniti alla fretta di cederlo da parte della Fiorentina, potrebbero combinarsi nella più dolce delle torte (con tanto di ciliegina!) per il Torino.
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