Torino, tempo di ufficializzazioni

Potrebbero arrivare oggi le tanto agognate novità sul mercato del Torino. Il ds granata Petrachi, infatti, si troverà oggi a Milano per discutere dei cartellini di Sansone in primis, e di Gazzi in seguito, per poi attivare una linea diretta con l'Argentina dove attualmente si trova Augusto Carpeggiani, procuratore di Patito Rodriguez, a colloquio con il presidente dell'Indipendiente. In casa granata, si respira un certo ottimismo circa la possibilità di avere già entro oggi qualche ufficializzazione (le prime, quando mancano sei giorni all'inizio del ritiro precampionato).

Per Sansone, la distanza da colmare è di circa trecentomila euro tra domanda (1,6 milioni per la comproprietà) del Sassuolo e offerta (1,3 circa) del Toro. L'accordo con il giocatore già c'è, così come la volontà da parte di entrambe le società di chiudere in fretta. Oggi ulteriori colloqui, probabilmente decisivi. Si vorranno registrare novità importanti anche per Gazzi, per la cui cessione (non gradita) il Siena vorrebbe monetizzare il più possibile. Il Torino trova già tanti i 2,5 milioni pagati la scorsa Estate da Mezzaroma al Bari, e vorrebbe spenderne non oltre i 2. Il Siena, attualmente, ne chiede 3, ma determinante sarà la volontà del giocatore, che ha già espresso l'intenzione di voler tornare alla corte di Ventura.

Chi non vede l'ora di vestire la maglia granata è anche Patricio "Pato" Rodriguez. Sabato, il giocatore si è esposto moltissimo dopo un primo stop tra le due società (l'Indipendiente avrebbe preferito la cessione a titolo definitivo, e non il prestito oneroso a cinquecentomila euro con diritto di riscatto per l'anno dopo). Oggi pomeriggio (in serata, per noi in Italia) ci saranno altri incontri tra l'agente e il presidente della squadra sudamericana. Se son rose, fioriranno, ma dipenderà tutto anche dalla volontà di Gomis di accettare il prestito secco in Argentina (con stipendio pagato dal Toro), cosa che attualmente non sembra essere nella lista dei desideri del portierino granata. Il mercato è complicato, ma oggi bisognerà sbrogliare la matassa. Necessariamente.

(foto N. Campo)